Il 2 aprile diciamo “a me gli occhi” al mondo che ci vorrebbe invisibili
Non ho molto da dire sul 2 aprile. Tutto già detto negli anni precedenti e ben poco ho da aggiungere. Mi basta osservare quello che accade nella città dove vivo per farmi passare la residua voglia di ricordarmi di questa giornata: il Comune di Roma aveva scelto proprio oggi per celebrare il “Ramazza Day”, giornata in cui si invitano i cittadini a pulire le strade della loro città, che sia anche la giornata internazionalmente dedicata alla consapevolezza dell’autismo evidentemente in Campidoglio non è pervenuto. Poi per il maltempo è stato tutto rimandato, ma il silenzio imbarazzante che aleggia un po’ ovunque sul tema mi conferma che è passato il tempo della pubblica solidarietà con le famiglie che gestiscono il problema.
Proprio perché, come da tempo ho capito, in nostro motto dovrà essere sempre più “aiutati che dio ti aiuta”, con amici e colleghi appassionati ho deciso di dare vita a piccole ma efficaci iniziative di supporto al vuoto istituzionale che si fa sempre più percepibile. Una di queste si è concretizzata nel sito “A me gli occhi” che noi “Cervelli Ribelli” abbiamo realizzato con il sostegno di una realtà imprenditoriale particolarmente attiva nell’impegno sociale attraverso La Fondazione De Rigo – H.E.ART Onlus.
VAI AL SITO “A ME GLI OCCHI”
Abbiamo messo in un solo spazio, consultabile gratuitamente da chiunque, tutto quello che occorre sapere quando si ha la responsabilità di doversi occupare di una persona con autismo. Vale quindi per i genitori di cui conosco lo spaesamento dal momento della diagnosi, vale per tutto quello che riguarda le terapie, come orientarsi, come evitare di entrare nella maglia dei venditori di illusioni. Vale per la scuola, sia per i genitori che per gli insegnanti. Vale soprattutto per conoscere nei particolari tutti i propri diritti e come esigerli. Dalla richiesta per il riconoscimento della disabilità, a quella per l’invalidità civile. Tutto descritto attraverso lo strumento agile e innovativo dell’infografica e del video tutorial., grazie all’impegno e la professionalità dello staff creativo dei nostri partner Kulta e Scuola Channel, diretti da Michela Paparella, l’unica vera socia che ho avuto in vita mia.
Potrà sembrare piccola cosa ma credetemi dietro ci sono mesi di lavoro per realizzare materiali del tutto originali e studiati proprio per essere sintetici e comprensibili per tutti. Ci siamo avvalsi di consulenti scientifici di grande profilo come il prof Luigi Mazzone Responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Universitario di Tor Vergata, della psicologa Laura Fatta ricercatrice all’ ISS, della più attenta osservatrice del disagio intergenerazionale che è la psicologa Maura Manca, di Luigi Falabella presidente della Fish e del supporto legale di Alessia Gatto dell’ANFFAS per tutta la parte legata ai diritti. Inoltre la professoressa Anna Chiara d’ Orazio ci ha messo a disposizione la sua esperienza pluriennale nel sostegno scolastico.
Questo è il nostro contributo al 2 aprile, qualcosa di concreto che resterà a disposizione di chiunque abbia bisogno di orientarsi in un universo così difficilmente decifrabile. Lasciamo agli altri le chiacchiere e le strategiche omissioni.