Vacanze a misura di Cervelli Ribelli al Rex di Praia a Mare
Mi segnalano una recensione su Tripadvisor che parla di un piccolo hotel a Praia a Mare.. Si tratta dell’Hotel ReX che conosco molto bene perché da anni ci passa almeno una settimana di vacanza mio figlio Tommy e un bel gruppo di suoi amici. La recensione mi ha veramente aperto il cuore:
Diamo il massimo come giudizio di sintesi anche considerando in positivo le due seguenti ragioni: la prima è la gentilezza e la cordialità di Angelo, il gestore, che si da’ da fare da mane a sera per risolvere qualunque problema eventuale che possa presentarsi, ed è sempre prodigo di consigli, suggerimenti e indicazioni di carattere pratico e turistico. Una persona simpatica e perbene, grande lavoratore, sempre presente, e con lui la sua famiglia.
La seconda ragione è data dal fatto che, nel periodo trascorso al Rex, abbiamo notato come alcune categorie di ospiti (disabili cognitivi) che una buona parte di strutture alberghiere (vedere spesso le cronache nazionali purtroppo), agendo in base a logiche unicamente e spietatamente commerciali avrebbe rifiutato, qui sono stati accolti con benevolenza e all’ insegna dell’inclusione. E questo, secondo i nostri valori, fa onore all’ albergo, a chi lo gestisce e lo amministra, e a chi ci lavora quotidianamente. In conclusione, siamo stati davvero molto bene e consigliamo vivamente di venirci.
Ora se quella recensione l’avessi scritta io o uno qualsiasi dei familiari dei ragazzi che sono stati ospiti del Rex, sarebbe stato un banalissimo segno di gratitudine tra amici. Angelo il gestore del ReX è il padre di Biagio che è stato uno dei protagonisti del film “Tommy e gli altri” assieme alla madre Simona. Nei giorni in cui giravamo siamo stati ospiti con tutta la troupe al REX e da allora ogni anno siamo tornati con Tommy e sempre un altro bel gruppetto di ragazzi e operatori, confidando in un’accoglienza genuinamente “autism friendly”, chi altro potrebbe saper mettere a loro agio ragazzi autistici adulti se non genitori che hanno in carico un figlio con le stesse fragilità e gli stessi bisogni?
Abbiamo raccontato in varie occasioni quello che accadeva a Praia quando scendeva la nostra truppa. “Biagio rimorchione da spiaggia, l’autismo che non ti aspetti”. L’anno del Covid purtroppo siamo restati a casa ma siamo comunque restati in contatto “Biagio guarda Tommy…Ci volevate rinchiusi? (….). Poi quando tutto è passato abbiamo ripreso l’abitudine della nostra trasferta a Praia. A luglio di quest’anno abbiamo voluto strafare e siamo scesi in nove persone, tra ragazzi e educatori. Questo in piena alta stagione con l’hotel frequentato da altri ospiti.
Mi ponevo veramente il problema che questo avrebbe potuto in qualche maniera creare problemi ad Angelo e la serenità del suo Hotel; una volta a casa qualche giorno fa abbiamo fatto al telefono un bilancio con Simona e anche questa volta ci ha confermato che non c’è stato nessun imprevisto o disservizio. Biagio è stato insieme ai suoi amici e per Praia si è aggirata giorno e notte questa squadra di Cervelli Ribelli, a zonzo (seguitissimi) tra spiagge, stabilimenti, ristoranti, bar e gelaterie.
Devo dire che abbiamo operatori veramente speciali, che l’occhio vigile di Angelo e Simona ci hanno sempre seguiti e assistiti. Leggere però che degli sconosciuti, senza necessariamente avere motivi particolari per “sopportare” presenze fuori standard durante la loro villeggiatura, si sono accorti della presenza dei ragazzi (e sono belli grossi credetemi) solo come elemento portatore di serenità e di vera inclusione mi ha veramente confortato.
Quello che fanno Angelo e Simona può farlo chiunque abbia buona volontà e capacità di offrire un servizio più ampio ai suoi clienti, non solo quelli con figli autistici, anche quelli che per puro caso riescono a comprendere il vantaggio diffuso di beneficiare del contatto di modelli avanzati della società, che guarda a un futuro che cerchiamo di costruire. La felicità e la gioia gratuita dei nostri ragazzi, quando sono nelle migliori condizioni di sentirsi sereni e al sicuro, sono sicuramente contagiosi, questi signori che hanno scritto a Tipadvisor ne sono la prova lampante.
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