Tommy espone a OTTO GALLERY
Gli amici di OTTO Gallery hanno organizzato una mostra con una selezione di opere di Tommy. Sono Simona Ottolenghi, architetto, fotografa ed accompagnatore turistico abilitato, e Roberto Gabriele, fotografo professionista da più di 20 anni e anche lui accompagnatore turistico abilitato, entrambi viaggiatori instancabili, compagni nella vita, e nelle avventure lavorative. Nel 2013 Simona e Roberto hanno creato Viaggio Fotografico facendo delle loro passioni e professionalità uno stile di vita e di lavoro: in questi anni hanno viaggiato ed insegnato fotografia a gruppi di appassionati nei 5 continenti, per più di 20 viaggi l’anno.
La mostra di Tommy sarà ospitata nella loro OTTO Gallery che è un uno spazio espositivo prettamente fotografico inserito all’interno di OTTO Rooms, una Guest House di lusso nel cuore di Roma, inaugurata a novembre 2018. Un pionieristico concetto di accoglienza che permette agli ospiti della Guest House di fruire gratuitamente delle opere esposte negli ampi spazi comuni, e nello stesso tempo concepito come vera e propria “casa del fotografo”, in cui tutti gli appassionati di questa nuova arte possano incontrarsi per condividere, confrontarsi e crescere attraverso tutti gli eventi organizzati e proposti.
Un pionieristico concetto di accoglienza in cui gli ospiti fruiscono gratuitamente delle opere esposte e sempre aperto a chi voglia semplicemente fruire delle mostre. Questa mostra di Tommy inaugura il nuovo progetto di aprire il loro spazio espositivo anche all’espressività pittorica, oltre che alla fotografia.
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OPENING MOSTRA-PUPAZZI BALLERINI di TOMMY NICOLETTI
giovedì 16 maggio dalle 16.00 alle 20.00
PIAZZA GIUSEPPE MAZZINI 27 – Piano 4 int. 10, 00195 Rome, Italy
“Pupazzi Ballerini” è la prima mostra di pittura che proponiamo nella nostra OTTO Gallery, uno spazio nato per esporre fotografia, e lo faremo perchè oltre ad essere dei quadri di grande forza visiva, sono realizzati da un geniale Artista neurodivergente come Tommy Nicoletti e questo argomento dell’inclusività ci sta molto a cuore.
LA MOSTRA
Questo giovane artista esibisce una singolare unità di linguaggio, una originale cifra espressiva che rende tutte le sue opere immediatamente riconoscibili. Tommy ha un suo stile.
“Dipinti come profonde registrazioni visive, non di quanto visualizza otticamente ma di ciò che scava nel proprio “Io” – di uno stato emotivo ambientale – capaci, attraverso un sismografo calato nell’abisso della sua anima celeste di eterno bambino, di avvertire e vacillare di fronte a qualsiasi impercettibile scossa emozionale e perciò costretto a rifugiarsi nei rassicuranti perimetri delle sue marcate forme monolitiche”.
Tiziano Panconi (storico dell’arte)
Tommy lavora nel suo atelier all’interno del “Cervelli Ribelli Hub Lab”, in via Tommaso Gulli nel quartiere Prati, il locale è stato completamente ristrutturato da quello che era un seminterrato fatiscente. Chi lo segue confida che il suo lavoro possa rappresentare uno stimolo a riconoscere il concreto diritto di cittadinanza a tutti quelli come lui: “esseri di poche parole e con pensieri assai colorati che, come pupazzi ballerini, saltellano su sedie e tavolini”.
L’AUTORE
Tommaso Nicoletti (Tommy) Nasce a Roma nel 1998. Dal 2019 inizia a comunicare il suo universo di “cervello ribelle” con colori e pennelli.
Da allora ha prodotto più di centoventi quadri, realizzati con la tecnica dell’acrilico su tela, e oltre 200 disegni.
Ultimamente si sta producendo in opere realizzate con software di grafica digitale.
Tommy non parla molto, la sua maniera di comunicare quello che prova e sente sono i suoi disegni.
- Nel 2020 alcune sue opere sono state pubblicate nel catalogo della Casa d’aste Cambi come elemento centrale del progetto “Out of the ordinary”.
- Tommy ha partecipato con il suo open studio all’edizione della Rome Art Week 2022 e 2023.
- Tommy ha esposto delle sue opere a Palazzo Merulana, nell’ambito del progetto espositivo, “Tecnologie Urbane”, a cura di Luca Ceresoli e Serenella Di Marco, dall’8 giugno al 3 settembre 2023.
- A seguito della stessa iniziativa “Tecnologie Urbane”, un’installazione di Tommy “Pupazzi nella metro” composta di sette opere riprodotte su pannelli di forex 70×100 è stata esposta per quattro mesi da settembre 2023 nella stazione metro Vittorio Emanuele.
- Tommy è stato protagonista di due film: “Tommy e gli altri” (2017): “Tommy e l’asta dei cervelli ribelli” (2020), entrambi trasmessi sul canale SKY ARTE. Su Tommy e la sua storia Mondadori ha publicato tre libri scritti dal padre.
- Tommy sta lavorando per la sua prima “personale”, la sua creatività è stata anche utilizzata da vari brand per la realizzazione di oggetti artistici.
- Sue recenti produzioni sono le serie di ceramiche “Mug Ribelli” su cui sono stampati alcuni dei suoi personaggi e le cui confezioni sono state da lui decorate a mano una a una.
- Come sempre accade da Tommy apprendo una filosofia di vita che mette in crisi il pensare comune e logorato dall’abuso sui sentimenti che dovrebbero nobilitare gli esseri umani. Per S. Valentino ha realizzato delle Mug Ribelli a tema con i suoi “Amorini”. Il tema è un suo velocissimo declinare il tema del cuore in un’infinità di versioni da cui emerge un suo tema fondamentale.
- Gli Amorini di Tommy Non promettono nulla che non possa essere mantenuto. i cuori felici sono un valore assoluto e non negoziabile con promesse, patti, giuramenti. Chi li riceve è attraversato da un sorriso gratuito e più non potrebbe desiderare. L’ Amorino è per sempre l’amore chi può dirlo?
- Per la mostra “Casa Ribelle” a Roma ha realizzato in grafica digitale dieci stampe, in cui reinterpreta i più famosi oggetti di design degli ultimi decenni come la lampada Flos di Castiglioni, la Lettera 22 di Olivetti, La Chaise Longue di le Corbusier, la la Vespa piaggio e altri.
Sta ultimamente lavorando alla realizzazione di un libro di favole illustrato con i suoi personaggi.
UNA SCUOLA DI OUTSIDER ART
Attorno a Tommy sta prendendo corpo l’idea di una scuola d’arte per ragazzi neuro divergenti, si vorrebbe riuscire a dimostrare che i nostri cervelli sono opere d’arte” non è solo uno slogan.
Viviamo in una società in cui solo l’artista può permettersi di ostentare un cervello fuori standard, lo scopo della scuola sarebbe quindi quello di trasformare punti di vista eccentrici nella porta di passaggio per emozioni che il pensiero neuro tipico, omologato e logorato dall’abuso del luogo comune, non potrebbe mai permettersi.
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