Il mio intervento al Festival del Viaggiatore. Sono finito a Rese PioX, paese noto per una casa dove nacque un Papa che non fu certamente tra i più simpatici che furono dati dalla Provvidenza. Comunque non resistei alla chiamata irreistibile delle mie anmiche Sorelle Cananzi e andai a parlare di follia, che mi viene bene di solito.
Tutto lo feci partire dall’ìArcano Maggiore dei Tarocchi che raffigura “IL MATTO”. E’ un simbolo che sempre mi ha affascinato.
lo sguardo perso del matto che guarda le nuvole mentre sta per precipitare in un abisso. Un cagnolino o bestia varia gli strappa i pantaloni mettendolo a culo nudo, lui non se ne fa un problema e cammina verso l’ignoto con il suo fardello di sciocchezze in un fagotto e appoggiandosi a un bastone. Mi sembra di vedere me in questa fase della vita….
Comunque ancora una volta mi sono sentito calamita di matti veri, fantastici, geniali…Nel video la storia del frate sfratato, della coppia appassionata che si congiunse nell’obitorio e della monca sanguinante. Guardate il video non ve ne pentirete.
Un dialogo strampalato che parte da una carta dei tarocchi, “Il matto”, per arrivare chissà dove. Conduce Giulia Cananzi. regia di Roberto Lena @Arizonatv Una produzione Inarteventi – cultura in movimento
