#AUTISMDAY2015 Fermiamo la discriminazione
Quando si parla di autismo sembra che sia impossibile sintetizzare in poche parole i bisogni delle famiglie che gestiscono il problema. Sembra impossibile definire l’ autismo se non con lunghi e difficili discorsi pieni di se e di ma. Molti propongono slogan, spot, citazioni da film celebri, frasi a effetto. Ma difficilmente chi non conosce l’ autismo prende coscienza di quello che comporti essere autistico. Non ho ancora trovato una comunicazione più efficace del breve video fatto di parole e disegni che quest’ anno lancia la campagna di “Autism Europe”.
In sintesi estrema spiega che all’ autistico è negato ogni progetto di vita possibile accessibile a ogni altro essere umano. Invece di fare chiacchiere e promesse ognuno cominci a includere concretamente degli autistici nel mondo dei cervelli a norma. E’ quello che dall’ inizio chiede Insettopia: “dateci spazi!”….
(La traduzione italiana è di Maria Luisa Scattoni, valente neurobiologa dell’ ISS, Socia Fondatrice dell’ AIRA e Membro dell’Office of Special Counsel di Insettopia City)
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Autismo. Fermiamo la discriminazione.
La nostra storia inizia nell’infanzia. È quando si scopre il mondo, incontriamo il nostro primo amico e andiamo a scuola. Piano piano, giorno dopo giorno troviamo la nostra strada verso l’adolescenza. Da adulti, noi seguiamo le nostre inclinazioni, andiamo all’università, scegliamo una professione, troviamo un lavoro, mettiamo su una casa, a volte anche una famiglia.
Per le persone con autismo è spesso un’altra storia…l’autismo è un disturbo permanente del cervello che interferisce con le capacità di interpretare il mondo che si ha intorno, di comunicare con gli altri diinteragire socialmente. Quello dell’autismo è uno spettro di disturbi, questo significa che le persone con autismo condividono tratti comuni ma colpisce le persone con modalità differenti.
Approssimativamente l’1% della popolazione è affetto da autismo, ovvero 1 persona ogni 100. Le persone con autismo devono fare i conti con la discriminazione in ogni aspetto della loro vita: gli viene negato l’accesso alla formazione, pari opportunità di lavoro e la possibilità di vivere nella comunità con tutti gli altri. E qualche volta vengono anche rinchiusi negli istituti.
Tutte queste difficoltà con il passare del tempo si accumulano.
Le persone con autismo sono sempre più escluse dalla società in cui vivono.
Nella Convenzione delle Nazioni Unite per i diritti delle persone con disabilità, le persone con autismo hanno diritto di godersi la vita come tutti gli altri. Questo include i diritti all’educazione, al lavoro e a un adeguato sostegno. Fornendo una formazione adatta e ad un supporto adeguato, le persone con autismo possono utilizzare le proprie abilità e vivere al massimo delle loro potenzialità.
Noi TUTTI possiamo fare qualcosa fermando la discriminazione e iniziando ad includere le persone con autismo.
Promuoviamo la conoscenza e l’accettazione dell’autismo.
Mostra il tuo sostegno! E mettiti in gioco!
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#AUTISMDAY2015
Autismo. Fermiamo la discriminazione
2 Aprile Giornata Mondiale della Consapevolezza