I teppautistici nella bolla vincono due ori agli Oscar
I #teppautistici rompono le bolle, ma le bolle vincono l’Oscar. Lo spot è stato realizzato per la Rai lo scorso anno in occasione del 2 aprile, rappresenta una mamma che penetra nella bolla del figlio autistico disegnandoci il cuore che fino a quel momento – par di capire – non ha saputo donargli. Il messaggio non è piaciuto a chi con l’autismo ha a che fare ogni giorno, ha sollevato una vera e propria rivolta tra le famiglie e le associazioni che si sono sentite chiamate in causa: ne abbiamo parlato qui e qui, raccontando il putiferio che stava succedendo, nei giorni in cui iniziava a circolare la notizia della candidatura del video al prestigioso premio. Il video che era passato inosservato un anno fa, ma che ora riesumato e rilanciato in rete in occasione degli Awards, suscitava l’attenzione l’indignazione dovuta.
Ed ora eccolo qui, incoronato a Barcellona con ben due ori al “Promaxbda Grand Prix award 2016, una specie di Oscar della pubblicità e della comunicazione. Lo annuncia trionfalmente la Lightcut FIlm sulla sua pagina Facebook. E i primi commenti sono esultanti. Chissà che non si faccia sentire, nelle prossime ore, qualche voce fuori dal coro…
Noi ne abbiamo parlato così…
Lo spot Rai dell’ autismo non fa a meno del cuore di mamma.
Noi autistici forse scoppiati ma fuori dalle bolle
Teppautistici rompiamo le bolle
Mamma e figlio teppautistico soli in una bolla
Vicari sul’autismo nella bolla: è uno stereotipo vecchio di 50 anni