Letteratura, vera, con un teppautistico protagonista
L’autistico e il piccione viaggiatore ( ed. Il Sirente 2016) è il titolo del libro dello scrittore olandese-iracheno Rodaan al-Galidi, vincitore del Premio Unione Europea per la Letteratura. Non narra le vicende reali di una famiglia di un ragazzo autistico dedita all’ornitologia, è un romanzo scritto da chi non ha esperienze dirette di autismo, ma ha voluto un protagonista che in qualche modo lo rappresentasse. Un esperimento narrativo che non aspira a nessuna analisi sociologica del tema, ma suggerisce chiavi di lettura diverse e soluzioni creative che affascinano, senza offendere. Fino al 20 marzo l’autore sarà in Italia per un ciclo di presentazioni a Roma e Milano ed ha risposto ad alcune nostre curiosità.
Gaert è un ragazzo speciale
Nato e cresciuto con una mamma adolescente che lo ha concepito attraverso una particolare forma di fecondazione, vive nello scantinato attiguo ad un negozio di oggetti usati in una cittadina olandese, nella quale caratteristica comune è prendere le decisioni più importanti in bicicletta e quasi sempre sotto la pioggia. Ha un suo vocabolario chiaro a pochi; ragiona con una mentalità matematica; non riesce ad avere rapporti con i coetanei e con le ragazze se non attraverso la condivisione di sue invenzioni create nel magazzino tra vecchi giradischi e apparecchi elettrocardiografi. La mamma, rinnegata dalla famiglia, prova ad aiutarlo con lo yoga e poi cercando di instradarlo al sesso nella speranza che lasci presto il nido. A restituirlo al mondo sarà uno Stradivari ed un piccione viaggiatore.
Gli studi di Rodaan hanno dato vita al suo Gaert che spesso viene descritto utilizzando alcuni luoghi comuni sugli autistici: se la mamma non si mette sempre nello stesso posto quando esce da scuola lui fa delle scenate; svolge calcoli matematici incomprensibili con i commercianti del mercato per comprare le ciliegie; rimane immobile con le donne da cui è attratto. Potrebbe sembrare una facile banalizzazione per creare una figura narrativa originale, ma la capacità di far affezionare il lettore al giovane, un po’ goffo olandese, anche attraverso il susseguirsi di vicende divertenti e non ridicole, unita alle riflessioni con cui si raggiunge il finale, sollevano il libro dalle accuse. Le pagine che raccontano le sue avventure con il sesso sono deliziose come pure quelle nelle quali descrive il rapporto con la mamma, disinibita donna olandese che gli consigli come conquistare le ragazze.
“Da noi in Iraq non ci sono né l’autismo,
né la fecondazione, né le ragazze madri”
“Ho voluto portare nel mio romanzo tutti gli aspetti che negli ultimi anni mi hanno più colpito della cultura europea. Ho conosciuto una coppia di donne lesbiche che hanno avuto un bambino in questo modo, e sono amico di una ragazza di 17 anni, mamma, sola e molto forte”. Nessun collegamento tra ragazze madri, fecondazioni e autismo, nemmeno il lettore più pruriginoso potrebbe dedurlo, ma un’operazione di incontro tra culture che ha consentito a Rodaan di vincere il premio per la Cultura europea 2016 e di essere inserito a pieno titolo nella collana Altriarabi/e Migrante diretta da Chiarastella Campanelli che pubblica autori europei con radici arabe.
Le conclusioni spiazzano con una speranza creativa.
Gaert si salva con l’arte e la fantasia.
Uno Stradivari finito tra gli oggetti del magazzino lo stimolerà alla realizzazione di altri strumenti uguali, costruiti con pezzi di divani usati; mentre un piccione viaggiatore che riuscirà sempre a tornare da lui, gli farà trovare il coraggio di esplorare il mondo. “L’arte è la porta per entrare e per uscire, la creatività è la chiave. Ho sempre desiderato di suonare il violino ma nel mio paese non c’erano corsi di musica. Quindi ho inserito la mia ennesima suggestione europea. I piccioni li tenevo sul balcone insieme ai miei canarini, volavano via e tornavano mi suggeriscono l’idea di libertà.”
Gaert ce la farà, troverà l’amore e farà fortuna con i violini, anche se non parteciperà mai volentieri ad incontri pubblici. “Non smetterò di occuparmi di autismo sono convinto che se fossimo tutti autistici non ci sarebbero guerre. “ Rodaan Al Galidi con Gaert, Janine, lo Stradivari e il piccione viaggiatore saranno in Italia fino al 20 marzo. A Roma, oggi alle ore 19 alla Libreria Griot ( via di S. Cecilia, 1 a) e venerdi alle 18 al CIES, vie delle Carine 4. A Milano sabato 19 alle 18.30 alla libreria Les Mots( via Carmagnola, 4) e domenica 20 alle 18 a Bellissima, fiera di libri e cultura indipendente ( Via Piranesi, 10).