Mia figlia è fatta così: autistica, non maleducata!
“Io sono la loro voce. E ho firmato”: è il “motto” che si sta diffondendo in Spagna, per rispondere all’appello di Carolina, mamma di una bambina autistica di 5 anni. Ha girato un video, per mostrare, in pochi semplici accenni, cosa sia l’autismo. E poi ha pubblicato una petizione su Change.org, per chiedere “Risorse per assistere adeguatamente i bambini con autismo nelle scuole pubbliche”: perché sua figlia, nel passaggio dalle materne alle elementari, appena compiuto, rischia di restare indietro, di restare sola, priva di quel supporto che finora le ha permesso una piena e felice inclusione. Una preoccupazione che, evidentemente, non è solo sua, visto che quasi 100 mila persone hanno firmato l’appello.
“Ho parlato con molte mamme di bambini con autismo – spiega Carolina – So che spesso trovano difficoltà nel ricevere dalle istituzioni educative le risorse necessarie perché i bambini come mia figlia possano essere integrati nel sistema dell’istruzione ordinaria. Mia figlia non può rivendicare questo diritto – aggiunge – quindi voglio chiederti una cosa: di essere la sua voce. Firma questa petizione e chiedi al governo e alle regioni di assicurare il sostegno necessario per prendersi cura adeguatamente dei bambini con autismo nelle scuole pubbliche”.
E nel video mima le stereotipie della figlia: “sono – spiega – i movimenti che regolarmente compiono le persone con autismo”: insomma non c’è niente di strano, niente di male, niente di maleducato nei comportamenti di sua figlia, che pure spesso scandalizzano chi non la conosce e destano imbarazzo intorno a lei.“Quando vado in un ristorante con mia figlia – racconta la donna – lei ha la necessità di togliersi le scarpe, perché sente i suoi piedi bruciare. Le persone intorno tendono a guardare, mormorano, o semplicemente dicono ‘Che maleducata!’. Io sono una mamma, come voi, e questo mi ferisce. Prima piegavo la testa e sospiravo. Ma ora sono stanca di sospirare. È ora di far crescere la consapevolezza che le persone con autismo non sono di un altro mondo, sono di questo mondo, sono del tuo mondo. La consapevolezza inizia dalla prima infanzia. Mia figlia frequenta una scuola ordinaria. Tutti i bambini sanno che Carla è autistica e che non parla, ma giocano con lei come con tutti gli altri. La consapevolezza è importante ed è importante che queste scuole abbiano maggiori risorse. È per questo che vi chiedo di firmare la petizione”. Il video continua poi con una canzone, scritta dai un gruppo di genitori di bambini autistici: “Io sono la loro voce – afferma ciascuno – E io ho firmato”.