Pensare Ribelle

In Trentino il teppautistico è benvenuto

 

“Autismo accolgo”

app autismo accolgoUna App che è anche un marchio, per far sapere a tutti che in quella struttura il #teppautistico sarà accolto con tutti gli onori di casa. E soprattutto che il personale saprà come comportarsi con lui.  Si chiama “Autismo accolgo” ed è firmata Agsat (Associazione genitori soggetti autistici Trentino) e Cooperativa sociale Autismo Trento questa iniziativa tutta da scoprire. Lo scopo, in verità, è uno ma duplice: “aggregare” informazioni e persone. Da una parte, raccogliere fonti affidabili sullo spettro autistico e favorire così uno scambio di conoscenaze, dall’altro segnalare e sostenere strutture aperte al pubblico che offrano servizi culturali, ricreativi e sociali per i #tepaputistici. O che contribuiscano, in qualche modo, a creare conoscenza e consapevolezza sull’autismo. Per capire meglio di che si tratti, leggiamo uno stralcio del regolamento.

Formazione, etica, informazione

autismo accolgo“Chi riceve il marchio deve assumere i seguenti impegni: effettuare il monte ore (che può variare da 4 a 8 ore) di formazione del personale sulla patologia autistica ad un numero congruo di persone che lavorano presso l’ente; avere effettuato, in tal senso, una scelta consapevole di natura etica; contribuire a favorire un’azione educante di sensibilizzazione sociale sulle tematiche dell’autismo e, più in generale, sulla responsabilità sociale dell’intera comunità per il benessere dei cittadini; mettere a disposizione nel proprio campo di attività del materiale informativo che Agsat consegnerà”.

 

Non solo: una volta, ricevuto, il marchio deve essere mantenuto, rinnovando “ogni anno la formazione sulla patologia autistica (sempre dietro numero ore concordato con staff) e verificare di essere ancora in possesso di tutti i requisiti indicati”. Sarà inoltre necessario “apporre la targa del marchio Autismo all’entrata del locale in modo ben visibile ed all’interno dell’ente avere appeso il poster che Agsat fornirà per le 10 regole comportamentali che tutti dovrebbero rispettare all’interno, se c‘è un soggetto autistico, oltre al materiale informativo”. Infine, “negli enti dove è possibile, riservare uno spazio al soggetto con autismo nel caso di bisogno”.
Da un lato quindi l’app, che vuole essere uno strumento utile per famiglie e associazioni per individuare e scegliere luoghi e attività. Dall’altro il marchio, che permetterà di “accreditare” le strutture impegnate in questa circolazione di conoscenza e civiltà.  Non resta che provare, scaricando l’app gratuitamente.

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