Niente sesso o siamo autistici….Per fortuna Gabriella c'è!!!
La fancazzola sull’autismo provocato dal sesso in gravidanza ha avuto la sua immediata smentita sullo stesso Quotidiano del sud che l’ aveva lanciata il giorno precedente. Almeno le poche o tante persone che l’ avevano letta avranno una ragione in meno per angosciarsi, come qualche coppia in attesa non sarà costretta a forzate astinenze per tema di prole autistica. Per noi era palese quanto fosse ridicolmente surreale, ma ci rendiamo conto che non è poi così scontato che lo fosse per chiunque potesse dare affidamento alla teoria della mamma sessuomane.
Resta l’amaro in bocca per il fatto che l’unica voce che sia riuscita a bloccare in partenza quello che avrebbe facilmente innescato un nuovo filone di narrativa fantautistica sia stata quella di Gabriella La Rovere (il giornale ha ripreso quello che aveva scritto qui da noi). Nessuno della comunità scientifica si è scomodato a dire al suo collega quanto fosse madornale la sua teoria, nessun’associazione nazionale ha dichiarato mezza parola, nessun familiare organizzato, rappresentante di autistici, serio operatore si è affiancato alla nostra denuncia (tranne l’ ADDA di Reggio che ha preso posizione aperta ed è stata l’ associazione che ci ha segnalato l’ articolo) .
Questo purtroppo accade oramai con sempre maggiore frequenza, nessuno si prende più la rogna di smentire o rettificare le mirabolanti cronache fantautistiche, che infatti stanno risorgendo a nuova vita (si guardi la necrodiagnosi su Marilyn autistica). Ieri ho avuto una lunga telefonata con una giovane collega che mi chiedeva consiglio in quanto “cultore della materia”. Le aveva chiesto il suo giornale di recensire l’ ultimo libro scritto da un autistico con la scrittura facilitata (mi sembra sia lo stesso prodigioso laureato di cui scrissi beccandomi ignominia un paio di anni fa), la poverina non sapeva come uscirne, se scrivere anche lei che di fancazzola poteva trattarsi o, per quieto vivere, impaginare commozione per l’ anima imprigionata.
Anzi sto notando che persino nei genitori d’autistici miei colleghi si sta facendo strada l’ idea che lo spirito critico appartenga al lato oscuro della forza e che forse sarebbe meglio confidare più nella provvidenza che nella ragione. Riporto, omettendone il protagonista, un battibecco che ho avuto via Facebook dopo aver pubblicato la notizia di cui sopra… Ciao Gianluca Nicoletti, credo che questo post (era il link al pezzo n.d.a.) contenga informazioni fuorvianti. La fonte è inesistente, il protagonista altrettanto. Non credo debba essere su Facebook. Ti dispiacerebbe rimuoverlo? Sono una mamma di un grave #teppautistico anch’io: credo che l’unico obiettivo di questo post sia fomentare odio verso la Chiesa, accrescere sensi di colpa inutili, e diffondere terrore tra giovani coppie in attesa, fomentando ansie infondate e minacciandone l’equilibrio. Confido nella tua integrità!
E si è andato avanti un bel po’ con la signora che insisteva che il giornale “Il quotidiano del sud” non era nel sito della Fieg e quindi per lei non esisteva, come se mi fossi inventato tutto io o, al massimo, avessi dato visibilità a un giornaletto che nessuno mai avrebbe letto. In realtà era molto più importante per quella madre di un autistico che nessuno pensasse male del pretume stantio che trasudava in filigrana della teoria sessuofobica, piuttosto che un millantatore fosse segnalato.