Pensare Ribelle
2 aprile, 8 azioni per provare a essere concreti
Tanto c’è da fare, ma da qualche parte bisogna pur iniziare. A fare un elenco delle priorità ci pensa l’Anffas, alla vigilia del fantomatico 2 aprile, con un documento in cui indica i suoi 8 punti, che qui riportiamo, condividendoli in toto.
- Declinazione dei Lea con l’inserimento per i disturbi dello spettro autistico delle prestazioni di diagnosi precoce, della cura e del trattamento individualizzato
- Recepimento ed attuazione in tutte le Regioni della Linea Guida 21 dell’Istituto Superiore di Sanità
- Piena attuazione delle “Linee di indirizzo per la promozione della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nei disturbi pervasivi dello sviluppo (DPS) con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico” adottate dalla Conferenza Unificata del 22 novembre 2012
- Maggiore coinvolgimento dei pediatri di libera scelta sulla tempestiva individuazione del sospetto di autismo e creazione della rete dei Centri di riferimento per la diagnosi e l’avvio del percorso di presa in carico precoce
- Pensare al progetto individuale di vita delle persone con autismo in chiave bio-psico-sociale superando il mero approccio sanitario
- Pensare alle persone con autismo adulte
- Rilevanza degli autismi e degli esiti derivanti dagli stessi negli accertamenti di invalidità civile
- Favorire la ricerca scientifica sulle cause dell’autismo e la ricerca-azione sugli approcci ed esiti in chiave inclusiva per le persone con autismo
A margine di tutto questo, quasi a fare da sfondo alle tante criticità, c’è quello che noi chiamiamo “fantautismo”, e che Speziale più elegantemente chiama “false teorie medico-scientifiche, che continuano ad oscurare i percorsi scientifici validati, generando solo confusione”. Lui se ne augura il superamento. E noi, con lui, proviamo a realizzarlo.