Achille sogna di fare lo scienziato e non vuole infilare le perline
Achille di Modena è tra i ragazzi che abbiamo incontrato lungo il nostro viaggio in Italia per girare #tommyeglialtrifilm. E’ un tipo divertente e molto strambo, vorrebbe fare il doppiatore, parla inglese come un madrelingua, ha imparato guardando video su Youtube. Ha mille passioni tutte folli ed eclettiche, fumetti, video game, scienze e storia. Con Achille è impossibile annoiarsi, ma per lui in Italia c’è solo un avvenire di infilatore di perline.
Ok, abbiamo capito: sei disabile ? rassegnati, non importa come sei e cosa sai fare, l’articolo 3 della Costituzione ( quello che parla di uguaglianza formale e sostanziale) nei fatti è stato abolito da un pezzo . Achille, biondo, bello, 18 anni a breve, teppaustistico a alto funzionamento , un QI altissimo e una intelligenza relazionale pari a quella di un bambino di 8 anni. Fa la quarta superiore ma il suo programma è differenziato e non si diplomerà mentre tanti dei suoi compagni che bigiano la scuola, non studiano e a volte capiscono pure pochino, tra un anno stapperanno con gli amici la bottiglia per festeggiare il diploma , seppur magari con il minimo punteggio …
La scuola decide di lasciarlo a casa dalla gita di tre giorni a Genova ( che da Modena è un pò come affrontare la Transiberiana , in effetti ) non riuscendo a disporre di forze sufficienti per gestirlo nella visita dell’Acquario…. Lo stage lavorativo ( obbligatorio essendo in quarta superiore ) per lui si terrà al laboratorio “socio occupazionale” gestito dai servizi sociali del Comune , come attività … infilar perline. Achille ci va due giorni senza lamentarsi: al terzo entra , chiede del responsabile e dice che vuol firmare la lettera di licenziamento. la motiva dicendo che si tratta di un lavoro stupido, che non porta da nessuna parte e che nessuno pagherà mai ….
Il Comune a questo punto alza le braccia.: non ha alternative per un altro stage….La scuola allora ci viene magnanimamente incontro proponendoci di tenere a scuola Achille da solo mentre tutta la sua classe è in
stage,,ma soltanto per tre ore al giorno e a far cosa non si sa (nonostante le nostre insistenti richieste di chiarimenti)…. Ci attiviamo allora come famiglia e troviamo una fattoria didattica disposta ad accogliere Achille come stagista . Occorre ovviamente che il Comune convenzioni la struttura …ma Il Comune dice no: Achille aveva già avuto una ottima possibilità ( le perline) per cui rifiutata quella altro non si può prevedere per lui…
Lo mandiamo quindi privatamente alla fattoria didattica ( 35 euro costo per quattro ore al mattino) , l’ambiente è favorevole, Achille lavora e si diverte insieme ad altri ragazzi stagisti che non pagano nulla perchè mandati dal Comune… ma come mai ? …Ah certo, sono ragazzi “abili” per loro è previsto lo stage in azienda allegra e motivante…. Per il disabile perline e stop. VIva l’articolo 3 della Costituzione Italiana.
Caro Gianluca, spero di vederti il 23* a Roma . un abbraccio a te a
Tommy e a tutta zoofactory.
Antonella mamma di Achille
*La madre di Achille verrà a Roma il 23 al convegno “Il diritto di vita per i figli disabili… anche dopo di noi” organizzato dall’ AMI. Ci saremo anche noi!