50 metri di velcro. Una mamma marchigiana inventa e produce quaderni didattici per noi autistici
Materiale scolastico realizzato per le esigenze degli studenti disabili. In particolare “quaderni didattici”, confezionati a mano che, da Folignano, piccolo comune della provincia di Ascoli, arrivano in tutta Italia. Il progetto di Debora Coradazzi, mamma di Lorenzo, bambino autistico di 8 anni, è online, www.didatticabile.it e non lo ferma nemmeno il terremoto.
Set di cerchi logici, puzzle per fare le operazioni, cofanetti di carte linguaggio, ma anche forbici e penne dalle impugnature facilitate, nel sito www.didatticabile.it si possono trovare materiali scolastici e giochi educativi, strumenti utili per la psicomotricità e la logopedia. E’ un’idea nata dalle esigenze concrete di una mamma, Debora Coradazzi che, sin dai primi anni di asilo di suo figlio autistico Lorenzo, ha cercato di trovare e di inventarsi strumenti utili ed efficaci per aiutarlo nel suo percorso.
“Da quando Lorenzo ha iniziato la scuola dell’infanzia, ho sempre collaborato con le insegnanti nella ricerca e realizzazione di materiali adatti a lui. Non tanto per fare un favore agli insegnanti, ma per offrire il meglio a mio figlio, e per dar modo a chi lavorava con lui di avere tutti gli strumenti necessari. Da qui sono nati i primi “quaderni attività” fatti in casa, mi sembravano carini, per cui ho realizzato qualche video e condiviso su youtube per farli vedere ad altre mamme. Da li è stato un crescendo, le mamme hanno iniziato a richiedermeli, poi le terapiste e anche le insegnanti, ora sono arrivata a realizzarne decine ogni settimana, che poi spedisco in tutta Italia.”
Quando non si occupa della selezione di fornitori e materiali dei prodotti che vende dal suo shop online, nelle ore libere della gestione quotidiana di Lorenzo, Debora lavora artigianalmente nella sua cucina a Folignano, piccolo comune della provincia di Ascoli. Ogni notte quando il figlio si addormenta, taglia metri di velcro, ricerca e incolla immagini, plastifica pagine.
“Sappiamo bene quanto cia difficile catturare la loro attenzione, e allora le insegnanti, o le mamme, mi chiedono di inserire qualche immagine dei loro personaggi preferiti, oppure, nei quaderni di attività scrittura mi chiedono di mettere parole che al bambino sono familiari. Un lavoro questo, che richiede dalle 2 alle tre ore di lavoro per ogni quaderno. Metri e metri di velcro e centinaia di fogli plastificati. Quando Lorenzo è a scuola, oppure la sera dopo cena, quando va a dormire, la mia cucina si trasforma in un laboratorio, e mi metto al lavoro.
In una settimana consumo circa 50 metro di velcro. Altro che 50 sfumature dì grigio..
Didatticabile ha più o meno 180/200 ordini di materiali all’anno: molti centri riabilitativi, molti insegnanti di sostegno e ovviamente le famiglie che, soprattutto per i quaderni, fanno richiesta specifiche per renderli quasi “vestiti su misura”. Debora ha fatto tutto da autodidatta e per amore.
“Io ho di base una formazione tecnico commerciale (ragioneria) poi dopo la diagnosi di Lorenzo non mi sono fatta mancare niente, corsi sull’autismo, sulla comunicazione aumentativa alternativa, le basi dell’ABA ecc, poi in avvio del negozio mi sono formata sul “valore del gioco nell’infanzia”, le basi Montessoriane, ma tutto poi evolve con il continuo e costante confronto con le figure che mi contattano, e che seguono Lorenzo.”
I quaderni sono in vendita da circa un mese: finora Debora ne ha confezionati e venduti tra i 15/18 per settimana ed ha già ordinativi per un mese. Il costo finito e rilegato va dai 12 ai 25 euro. In queste giornate di terremoto che ha colpito anche il territorio dove vive con la sua famiglia, di notte dorme in roulotte, soprattutto per cercare di far stare più tranquillo Lorenzo, ma non appena può, nonostante le scosse, continua a creare. Gli ordini e le consegne vanno rispettate.
Per avere maggiori informazioni e ordinare un quaderno si può inviare una mail a info@didatticabile.it : “li abbiamo messi direttamente sullo shop on line perchè poi ogni famiglia, ogni insegnante, ogni terapista li richiede a misura del suo bambino, non si poteva fare uno standard.
Sono felice: nelle scuole d’Italia stanno arrivando i quaderni che io ho pensato per mio figlio