Pensare Ribelle

Tommy e la volpe messaggera

volpe

Oggi sono andato con Tommy in montagna. Esattamente sotto  il Sirente dove lo portavo quando era bambino. Come da tradizione abbiamo deciso di farci una grigliata all’ aperto. prima si raccoglie la legna nel bosco, poi si fa la brace. E’ una di quelle attività “primordiali” in cui chiunque non si comporterebbe diversamente da un autistico del tipo Tommy (specifico la tipologia per quelli che si indignano e scrivono…I nostri figli bla bla bla!!!)

Era tutto ok fino a che è arrivata la volpe. Abbiamo capito subito che era la padrona di casa e che voleva le nostre salsicce in cambio dell’affitto dell’ area barbecue. Anche negli anni della fanciullezza di Tommy in quel posto c’erano volpi. Ma si vedevano passare guardinghe all’ imbrunire e se ti vedevano anche da lontano scappavano via come missili. Ora invece quella volpe si era ingattata e quasi veniva voglia di accarezzarla, se non avesse mostrato i denti aguzzi a avesse rizzato il pelo. Era indifferente alle minacce col bastone brandito, alla sassata intimidatoria, all’ urlo ferino. Se ne sbatteva proprio di noi voleva le salsicce.

graticola

Ho tentato una mediazione con dell’affettato, dopo che aveva disdegnato il pane altezzosa. Ma niente è restata a dieci centimetri da noi e voleva le salsicce.  Onestamente ci ha rovinato  il pic nic. Abbiamo mangiato in fretta e furia con lei che che ci girava intorno minacciosa. Io onestamente avevo paura che mordesse Tommy, che invece era totalmente indifferente a lei, anzi l’ aveva presa per un lupo, ma non era per niente spaventato, forse una gallina l’ avrebbe gettato nel panico, ma con una volpe sembrava totalmente a suo agio.

Ho pensato per un attimo alla mitologia giapponese, che coltiva con passione Filippo fratello di Tommy. Le volpi nelle storie che si raccontano ai bambini sono le Kitsune, demoni polimorfi  capaci di trasformarsi in umani, a volte benevole guardiane,  altre volte messaggere soprannaturali. Non so se la nostra volpe del  Sirente fosse una Kitsune, forse un paio di salsiccette potevamo anche dargliele. Forse voleva dirci qualcosa, che sicuramente solo Tommy ha capito, speriamo siano buone notizie. Quando verso sera siamo ripassati per quel posto era ancora lì. Accucciata  e vigile presidiava il suo regno.

Sto per pubblicare questo pezzo e Tommy ha appena avuto un attaccone epilettico. La volpe non c’entra nulla di certo, ma il sole che picchiava fortarello forse si…Stasera va così, pazienza, a Roma però non ci torniamo.

Gianluca Nicoletti

Giornalista, scrittore e voce della radio nazionale italiana. E' presidente della "Fondazione Cervelli Ribelll" attraverso cui realizza progetti legati alla neuro divergenza. E' padre di Tommy, giovane artista autistico su cui ha scritto 3 libri e realizzato due film.

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio