Buco Nero
Genitore tenta di strozzare un medico “colpevole” di avere fatto diventare autistico il figlio vaccinandolo
L’informazione scientifica gestita da analfabeti funzionali continua a fare vittime. A Belvedere Marittimo nel Cosentino il padre di un ragazzo autistico ha tentato di strozzare il medico che secondo lui aveva causato l’ autismo del figlio, vaccinandolo un anno fa. E’ una storia che sta circolando nei giornali locali e ancora non è arrivata all’attenzione dei media nazionali, ma è invece un segnale pericolosissimo di quello che sta accadendo nel clima generale di confusione e ignoranza diffusa rispetto la medicina e le evidenze scientifiche.
Il padre si è presentato nel pomeriggio di due giorni fa davanti all’abitazione di Raffaele D’Amante, dirigente medico dell’Asp di Cosenza, responsabile del settore vaccini di Belvedere e Diamante. Ha iniziato a prenderlo a calci e pugni mettendogli le mani al collo nel tentativo di strozzarlo. E’ probabile che la storia sarebbe finita molto male per il medico se non fossero intervenuti i vicini di casa. attirati dalle urla.
I fatti hanno avuto inizio circa un anno fa, quando al minorenne fu somministrato un vaccino esavalente. Ad intervenire proprio il medico D’Amante, unico responsabile del settore. Dopo la seconda e terza dose, almeno così ricorda il medico, che adesso si trova ricoverato alla casa di cura Tricarico, il padre è venuto a chiedere informazioni sul vaccino somministrato. “Io risposi – racconta – che il vaccino era stato somministrato secondo norma. Lui invece asseriva che dopo il vaccino il bambino era stato male”. Per cui lo riteneva responsabile.
A distanza di sette mesi ancora un altro confronto, questa volta a Diamante, tra medico e l’uomo di Tortora infine l’escalation di violenza. l’uomo ha aspettato il dottor D’Amante che tornava dal lavoro dopo essere stato a Scalea e Belvedere. Bloccata la macchina lo ha costretto a scendere. “Vieni che dobbiamo parlare. Tu la pensione non te la godi, se non mi dici che hai messo nel vaccino”. Poi le botte. Calci, pugni in faccia e il sangue che sgorgava dal viso del medico. Le grida di aiuto di D’Amante hanno attirato l’attenzione dei vicini che intanto hanno visto l’uomo sul corpo del medico con le mani al collo. Sarebbe bastato poco per ucciderlo. Braccato, l’uomo è riuscito a fuggire. Il medico è stato subito trasportato al vicino Pronto Soccorso della Casa di cura Tricarico. Trauma cranico, lividi su tutto il corpo e due costole rotte la diagnosi, con trenta giorni di prognosi. Immediatamente è scatta la denuncia da parte dei Carabinieri che hanno sentito il medico e raccolto le informazioni. Secondo alcune indiscrezioni si tratterebbe di tentato omicidio.
Spetterà al legale del medico, l’avvocato Francesco Liserre, decidere come intenderà procedere nei confronti dell’uomo. “Ad ogni modo – ha detto Liserre – si tratta di lesioni gravi, stalking e violazione di domicilio. Ora vedremo il da farsi”. Condanna unanime è arrivata dalla dirigenza dell’Asp, dal direttore del distretto Giuliana Bernaudo e il direttore generale Raffaele Mauro. (fonte Qui Cosenza.it)