Quella grazia aliena dei Cervelli Ribelli che tanto fa paura ai leoni da tastiera
Fanno paura i cervelli ribelli? Certo tanta a tutti quelli che vorrebbero per superstizione attribuire a un danno vaccinale quella che è l’avanguardia più avanzata della società futura. Senza azzardare tesi o conclusioni, si osservi la grazia aliena di questi due artisti neurodiversi. La si confronti con la rozzezza arcaica di chi, attaccato a una tastiera, si autoalimenta delle epiche fittizie che crea la vertigine di vivere una dimensione di “esistenza digitalmente drogata”.
SULL’AUTISMO SCOPPIERA’ UNA GUERRA CIVILE?
IL MONDO ARCAICO DEI NEUROTIPICI VISTO DA JULIE E NATHAN
Un paio di scarpette rosse sempre ai piedi per descrivere la Sindrome di Asperger. È così che l’autrice francese Julie Dachez ritrae la sua “ diversità” nel suo ultimo fumetto autobiografico in bianco e nero. Sotto pseudonimo racconta la storia di Marguerite, con vignette simpatiche e leggere.
Dalla sua diagnosi arrivata in ritardo, a 30 anni, che le ha dato finalmente la chiave per i suoi comportamenti “strambi” con colleghi, fidanzato e amici alla sua nuova vita vista da una prospettiva diversa che la porta ad accettarsi così com’è. Una presa di coscienza che l’autrice rende visibile reintroducendo, tavola dopo tavola, gli altri colori in quella che finora era stata una narrazione nei toni del grigio.(Annalisa Lista da WEST)
Cosa vuol dire crescere con l’Asperger? Nathan McConnell, trentatreenne americano, ha dato una risposta a fumetti. Un’idea originale per raccontare la sua esperienza di bambino e poi uomo affetto da questo disturbo pervasivo dello sviluppo. Per lui la diagnosi dei medici è arrivata nei primi anni di vita, ma i genitori l’hanno sottovalutata. Mentre, senza capire il perché, passava un’adolescenza come bersaglio preferito dai bulli di turno. Insulti e solitudine, un inferno da qual è uscito soltanto in età adulta. “Quando mia madre – racconta Nathan – “mi ha ricordato della diagnosi ricevuta da piccolo e ho iniziato a guardare le mie precedenti esperienze con un occhio nuovo: tutti gli anni di frustrazione finalmente hanno preso senso”. Negli ultimi 3 anni, ha creato centinaia di sketches, si è sposato, sta per avere un figlio e ha lasciato il suo lavoro come rappresentante alla Samsung per un impiego full-time nel mondo dei comics. (Angelica Basile da WEST)
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