AS FILM FESTIVAL 2017: Cinema per raccontare l’autismo…Ma non quello di “Tommy e gli altri”
www.tommyeglialtri.com
Un intervento polemico? Si il mio lo è. E’ la seconda volta che in Italia, uno specifico Festival sul cinema che racconta l’autismo, ignora che è stato (auto) prodotto e sta circolando da aprile 2017 il primo film che espressamente racconti l’autismo nelle sue molteplici sfaccettature, comprese le persone con sindrome di Asperger, realizzato con un viaggio attraverso il nostro Paese.
Sto rosicando? Può essere e non m’importa che lo si pensi o lo si dica, ma sono veramente dispiaciuto. Non me la prendo tanto per il lavoro e la fatica che c’ho messo io personalmente per scriverlo, girarlo, trovare i fondi per realizzarlo senza attingere nemmeno un euro di denaro pubblico. M sento amareggiato per le centinaia di famiglie di persone autistiche, che con il loro contributo concreto hanno permesso che si realizzasse.
Non parlo di un filmetto fatto in casa, parlo di un film di 70 minuti girato al massimo dello standard qualitativo oggi possibile (4k) da un regista come Massimiliano Sbrolla e una troupe di professionisti, che normalmente lavorano come documentaristi con i più prestigiosi network internazionali. Un film che è stato presentato per la prima volta in Senato personalmente dal Presidente Pietro Grasso.
Un film che ha un suo mercato, è stato trasmesso dai più raffinati canali Sky come Sky Arte. Sky Atlantic, e Sky cinema cult. In chiaro trasmesso anche da Tv8. Da gennaio sarà programmato dal canale Paramount. Un film che ha già avuto riconoscimenti tra cui il Premio Anima, che è stato scelto dal Miur per diffondere cultura sulla neurodiversità nei licei Italiani, da febbraio partirà un tour per le maggiori città italiane fortemente voluto dalla Ministra Fedeli.
Un Tour, sostenuto oltre che dal Miur anche da Sky, che sarà accompagnato in ogni tappa da un kit informativo multimediale (Cervelli Ribelli) e da un dibattito organizzato con la collaborazione dell’ ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici). Un film che soprattutto ogni giorno ci viene richiesto da associazioni, scuole, privati per essere proiettato nei cinema delle loro città. Abbiamo centinaia di richieste al punto che abbiamo deciso di distribuircelo da soli, come sempre da soli abbiamo fatto tutto.
Un film che ha però un unico e imperdonabile difetto: è un racconto crudo e realistico di quella che realmente è la condizione degli autistici maggiorenni in Italia. Questo evidentemente non è in linea con il filone tradizionale che racconta il lato poetico, struggente e misterioso dell’autismo, dimenticando il drammatico stigma sociale che ancora condanna gli autistici, soprattutto a basso funzionamento, alla “reclusione” in famiglia, finchè dura, per poi diventare “una retta” in qualche centro di raccolta differenziata per umani dal cervello atipico.
Potevo starmene zitto e forse avrei fatto una figura migliore, potevo fare finta di niente come già feci quando mi sentii dire che Tommy e gli altri era un film troppo realistico per il 2 aprile del Servizio Pubblico Rai, un film che avrebbe potuto turbare le famiglie con figli autistici ancora piccoli mostrando uno scenario devastante per il loro futuro.
Potevo starmene zitto come sono stato zitto quando mi fu detto con imbarazzo che, da un altro noto festival piemontese di cinema e autismo, era stato risposto con chiarezza a chi lo aveva proposto che il nostro film non lo volevano proprio.
Però non ce l’ho fatta a stare zitto, forse perchè, da autistico che sono in parte anche io, non conosco la mediazione e la temperanza delle strategie sociali. Mi rode molto che il nostro film sia stato volutamente ignorato, anche per un semplice e laterale spunto di dibattito, da un Festival specifico sull’autismo che ha tra i suoi sponsor la Rai, La Regione Lazio, Repubblica, il Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani e soprattutto il MAXXI da cui un 2 aprile di tre anni fa lanciammo la sfida: “I nostri figli sono opere d’arte” in una giornata epica che non si è mai più ripetuta per quello che io sappia in nessuna città italiana con quella concentrazione di persone, istituzioni (due ministre presenti) da cui sarebbe dovuto nascere un laboratorio legato alla possibile inclusione attraverso attività artistiche con persone autistiche. Rimasto naturalmente lettera morta.
Resto comunque dell’idea che ognuno ai propri Festival chiama chi vuole e quindi rispetto le scelte altrui, pur esprimendo il mio personale e opinabile punto di vista. Riporto qui il programma completo del Festival che sarà comunque una bellissima occasione di dibattito e riflessione sull’importante tema dell’ autismo. Buona visione a tutti…
Aggiornamento del 14/12
Risponde il direttore dell’As Film festival: “la polemica ci prende alla sprovvista”
MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, RomaAS FILM FESTIVAL 201716-17 Dicembreprogramma
SABATO 16 DICEMBRE RAGIONEVOLMENTE DIFFERENTI 11.30 cinque anni di ASFF per raccontare l’autismo Mindblind (UK 2013, 6’58’’) Adam Hanson. Un ragazzo con la sindrome di Asperger discute con un altro ragazzo che lo trova confuso e arrogante. Fixing Luka (UK 2011, 12’) Jessica Ashman. Luka vive una quotidianità fatta di gesti ripetitivi ed ossessivi. A volte però qualcosa si inceppa. I used to be famous (UK 15’44’’) Eddie Sternberg. L’incontro tra un aspirante pop star e un giovane autistico con un talento musicale. Delivery boy (Brasile 2016, 16’35’’) Vinicius Saramago. Un fattorino nella condizione autistica, non è più in sè dopo aver visto una ragazza in bicicletta. Circles (USA 2014, 15’) Jesse Cramer, Micah Levin. Un cast di attori nella condizione autistica per raccontare una storia di amicizia e di perdita. Bumblebees (USA 2015, 3’57’’) Jenna Kanell. Un ragazzo nella condizione autistica si prepara per il suo primo appuntamento con una ragazza. Storage (UK 2009, 15′) di David Lea. Jason ha un modo tutto suo di relazionarsi con il mondo: impacchettare oggetti. The Magic of Louis Morel (UK 2015, 2’) Battlecat. La sindrome di Asperger raccontata dal giovane Louis Morel. Coocoon Child (Germania 2009, 5’) Sonja Rohleder. L’incontro tra il mondo interiore di una bambina e quello della sua mamma. Lift (UK 2015, 8’) Michaela Lowe. Jake, che ha la sindrome di Asperger, e la sua vicina di casa sono bloccati nell’ascensore del loro palazzo. For the love of dogs (USA 2014, 25’) Tim O’Donnell. Cory è un bambino autistico con la passione per i cani.
POINTS OF VIEW 15.00 sezione cinema internazionale Zero mm (Iraq 2017, 7’57’’) Semaa Samir. Alcuni bambini senza dimora vivono in un parcheggio e lottano per la vita. Trauma industries (Francia 2017, 13’) Jethro Massey. È un grande giorno per Joseph, la sua famiglia lo sta portando in gita alla fabbrica di giocattoli Smile-Rite® per il suo dodicesimo compleanno. The royal (Uk 2016, 4’40’’) Darren Teale. Dopo essere sopravvissuti ad un genocidio in cui oltre due milioni di persone sono state uccise, una coppia cambogiana si trova a vivere nel cinema Royal ormai vuoto e in disuso, ma l’amore per l’arte lo farà rinascere. Cradle (Iran 2016, 4’52’’) Zanyar Lotfi. Una bambina vorrebbe semplicemente fare i compiti, ma quando il russare del nonno sveglia il suo fratellino, le cose diventano un po‘ più complicate. Fortunatamente ha una buona idea!
ANIMATION NOW! 15.30 sezione cinema d’animazione I’m alive (Giappone 2017, 3’24’’) Shimizu Haruka. Sono vivo. Anche loro sono vivi, in posti di cui non ci accorgiamo. Catmos (Russia 2016, 4’44’’) Katya Miloslavskaya. Un gatto lascia la sua casa per intraprendere una grande avventura. Fingermen (Ucraina 2017, 5’40’’) Ivan Shokha. La straordinaria fantasia dei bambini, capace di vedere quello che non c’è, di trasformare ogni oggetto in magia, e una mano… in un eroe senza paura! Ah-choo (Taiwan 2017, 3’39’’) Jane Chang. Oh no, la mamma è malata! E nonostante tutto continua a lavorare… Shock therapy (Uk 2017, 6’37’’) B. Engel, M. Landour. Jim ha paura di tutto, ma è intenzionato ad affrontare le sue fobie. Quest for the cystal ( Usa 2017, 4’10’’) Natasha Sharpe. Che fine ha fatto il cristallo mancante? Un’avventura surreale realizzata con disegni a mano, oggetti in argilla, animazione in stop motion, marionette di cartone e green screen.
16.00 sezione cinema internazionale Growing Alice (Irlanda 2017, 3’58’’) Danilo Zambrano. La vita di Alice, raccontata dal punto di vista di uno specchio. Next year (Turchia 2016, 7’) Hasan Gunduz. Samet, sei anni, vive in un villaggio la cui scuola è chiusa ed inutilizzabile. Saving Santa (Irlanda 2017, 17’30’’) Keith O’Grady. Una bambina incontra per strada un alcolista che gli ricorda Babbo Natale.
16.30 sezione cinema d’animazione In exile (Rep. di Moldavia 2016, 11’) Zanyar Lotfi. Un ragazzo abbandonato affronta a modo proprio la solitudine. The realm of deepest knowing (Corea del Sud 2017, 3’30’’) Seunghee Kim. Un viaggio che ci mostra cosa c’è nel posto più profondo del cuore durante i momenti difficili. Journey (Australia 2016, 7’) Radheya Jegatheva. Un astronauta vaga nello spazio. Papers (Cina 2017, 2’52’’) Tao Hu. Due fogli di carta, dal contenuto segreto, devono decidere rapidamente del proprio destino. Courage to make a fool (Uk 2016, 3’51’’) Heather Colbert. Kasimir, un clown anziano, si trova nel suo spogliatoio, a ricordare il suo passato. Noon (Taiwan 2015, 3’50”) Tzu Hsin Yang. I venditori di strada sono pronti ad aprire le attività, gli studenti stanno pranzando e i pendolari si accalcano sulla metro. Look at me only (Giappone 2016, 7’30’’) Tomoki Misato.Tra lui e la sua ragazza le cose non vanno più come prima. A song for the whales (Usa 2017, 5’) Lorenzo Fresta. In un freddo villaggio nordico, una giovane principessa cerca di aiutare il fratello a trovare la propria strada. The rope (Norvegia 2015, 5’44’’) Liran Kapel. Le relazioni non sono sempre facili da gestire. A volte è come camminare su una fune. Laces (Ucraina 2016, 7’) Oleg Fedchenko. Tra animazione tradizionale e stop motion, la relazione tra due estremità di un laccio di scarpe. The abyss (Germania 2017, 6’52’’) Edgar Huebert. La storia di una amicizia speciale, capace di durare per anni.
17.40 ASFF WORKSHOP DAVIDE DE CUBELLIS (DECU) WORD – SIGN – SHOT: Chiacchiere e pensieri sul bisogno umano di trasformare le parole in immagini. Un’incursione nell’affascinante mondo che lega la scrittura di servizio al film, attraverso il processo di previsualizzazione nell’industria del Cinema. Come tradurre una scena? Come presentare un tema o un personaggio? Cosa sono le inquadrature e qual è il loro uso tipico? Aneddoti e curiosità di un disegnatore che lavora insieme al regista per trasformare una sceneggiatura in un film. Davide De Cubellis, romano, classe 1977, illustratore e storyboard artist dal 2000. Collabora con la maggior parte delle case di produzione cinematografiche e pubblicitarie italiane, affiancando registi come Marco Risi, Paolo Virzì, Sergio Rubini, Matteo Garrone, Daniele Luchetti, Emanuele Crialese, e molti altri. Fra i registi di fama internazionale, Wes Anderson e Guy Richie. Nel 2003 vince il Pierlambicchi di Prato e nel 2009 il Mediastars – Premio Tecnico della Pubblicità, per l’illustrazione. Dal 2010 ha realizzato le copertine della quarta stagione di John Doe (Editoriale Aurea). Per Sergio Bonelli Editore, dal 2003 al 2013 ha lavorato in coppia con Paolo Morales a numerose storie di Martin Mystère, fra cui un albo gigante e un almanacco, e al sesto episodio della collana Le Storie, “Ritorno a Berlino”. Recentemente ha lavorato alla serie “Trust”, di Danny Boyle e il film “La Befana vien di notte”, regia di Michele Soavi.
POINTS OF VIEW 18.40 sezione cinema internazionale Summer camp (Francia 2016, 13’02’’) Sébastien Kubiak.Un gruppo di giovani disabili in vacanza in un campo estivo decide di fare di tutto per infastidire gli insegnanti. The wall within (Messico 2016, 18’) Juan Manuel Ramírez. In Arizona, gli antropologi forensi analizzano i resti di migliaia di migranti che muoiono cercando di attraversare il confine con gli Stati Uniti. The sense (Turchia 2017, 4’34’’) Kaan Atilla Taşkın. Un padre che ha perso la moglie e i figli nella guerra del suo paese continua a rivivere l’orrore. N.B. contiene immagini forti When I was a child (Spagna 2016, 11’) Elena Molina. Quando lo zio di N’Sele Malone tornava in Burundi, tutta la famiglia si riuniva per vedere i suoi spettacoli di marionette… Hide and seek (Ungheria 2017, 14’11”) Beno Gabor Baranyi. Matyi è un bambino di sette anni che ama giocare a nascondino. Il padre gli è affezionato ma un giorno scompare, lasciando il piccolo a un destino crudele.
BANDAJORONA “Chi nasce a Roma resta inevitabilmente permeato dallo spirito della sua città. Uno spirito che nel tempo si è espresso con mille modalità e con scenografie differenti: dalle mura dipinte delle osterie alle celle delle carceri cittadine, dai luoghi del turismo più becero ai palazzi di borgata, dai teatri risorti ai tinelli piccolo-borghesi. Epoche diverse, contesti e contenuti differenti, un popolo in continua trasformazione, che sa inglobare il diverso e mantenersi sé stesso: questo è il magma da cui BandaJorona fa emergere canti, melodie, “fattacci” narrati come gesta epiche, prese in giro del potere, canzoni romantiche e piene di nostalgia per qualcosa che, irrimediabilmente, va fuggendo. Questi gli ingredienti per noi irrinunciabili: una ricerca musicologica accurata, la scelta di arrangiamenti raffinati e al tempo stesso di grande impatto emotivo, la voglia di far viaggiare queste canzoni nelle piazze e nelle strade oltre che nei festival. Momenti di cultura attiva e vitale, affinché la musica popolare non sia solo ricordo, ma un atto rinnovato di espressione politica e sociale.” BIANCA GIOVANNINI “la Jorona” – voce DESIREÈ INFASCELLI – fisarmonica e mandolino DANIELE ERCOLI – contrabbasso e cori
20.20 incontro con NUZZO DI BIASE La popolarità l’hanno raggiunta grazie ai programmi della Gialappa’s, a Zelig e Quelli che il calcio. Da allora non si sono fatti mancare nulla: il teatro (il loro ultimo spettacolo è Gli impiegati dell’amore), la radio (Black Out con Enrico Vaime su Radio 2). E ora anche il cinema. VENGO ANCH’IO è il loro primo film (scritto, diretto e interpretato). E’ la storia di una famiglia che si costruisce on the road: c’è un aspirante suicida (Nuzzo), un’ex carcerata (Di Biase) che torna dalla figlia, una giovane atleta salentina, e un ragazzo con la sindrome di Asperger alla ricerca del padre.
ANIMATION NOW! 21.00 sezione cinema d’animazione Hollow (Usa 2016, 2’48’’) Olivia Pecini. Dopo una forte tempesta una bambina ed il suo gallo combattono la fame. Yin and yang (Usa 2017, 5’59’’) Jing Yuan (Mavis) Huang. Un ragazzo cerca di sfuggire alle angherie di un bullo tuffandosi in un lago. The indigestion (Belgio 2017, 6’12’’) Mathilde Remy. Una cena per il compleanno della nonna sarà l’occasione per far emergere le paure e le cattiverie della famiglia. Afterwork (Ecuador, Perù, Spagna 2017, 6’15’’) Luis Uson. Cosa succede a Groompy, il protagonista di un divertente cartone animato quando si spengono i riflettori ed è ora di tornare a casa? Ponura tresura (Polonia 2016 5’06’’) Ala Nunu Leszynska. Un ragazzo si perde in un bosco e si ritrova in un circo molto, molto strano. E-delivery (Usa 2017, 3’53’’) Young Gul Cho. In un mondo totalmente dipendente dalle macchine, esistono fabbriche che realizzano qualsiasi cosa. Qualsiasi! Shadow (Cina 2017 5’32’’) LeiLei. L’incubo di un terribile abuso trasposto in animazione. Winston (Usa 2017, 6’24’’) Aram Sarkisian. L’angoscia di un uomo attraverso una serie di lettere scritte al fratello minore.True north (Uk 2017, 7’55’’) George Bowler. Un pescatore trova il relitto di una nave e salva un ragazzino.
DOMENICA 17 DICEMBRE
11.30 il cinema per raccontare l’autismo Out of bounds (Danimarca 2014, 6′) Viktoria Piechowitz. Allan ha la sindrome di Asperger. Per salvare il suo unico amico, un pesciolino di nome Paul, sarà costretto ad affrontare le proprie paure e i propri limiti. Front window (Belgio 2017, 7’19”) Arno Vanhees. Un ragazzo nella condizione autistica trova l’amicizia dove non si sarebbe mai aspettato. Mm-hmm (UK 2017, 2’23’’) Hannah McNally. Le preoccupazioni di una madre per il figlio e la sua transizione all’età adulta, in una società che potrebbe non essere pronta a supportare gli adulti autistici. The universe and me (Francia 2017, 7’) Thibaut Buccellato. L’incontro tra Daniel Tammet, uno scrittore britannico nella condizione autistica, e il filmmaker Thibaut Buccellato. Il re del mercato (Svizzera 2017,11’12”) Joel Fioroni. Nella fattoria di Everardo nasce un bambino con un disturbo misterioso: l’autismo. Questo fatto sconvolge la vita del pollaio a tal punto che, per studiare il problema, le galline cominciano a scrivere un giornale e a complottare tra loro. Question 3 (Uk 2016, 12’52”) Martin Sandahl. William, diciassette anni, partecipa alle olimpiadi internazionali di matematica. Ha la sindrome di Asperger e ama la matematica più di ogni altra cosa. #Gerda (It. 2017, 14’18”) Daniele Ceccarini, Mario Molinari. Gerda è un giovane fotografo con la sindrome di Asperger, è disoccupato ma volenteroso e determinato a trovare un lavoro e un suo ruolo nella società. Cartoon-able (Italia 2017,5′) Animundi!, Puntidivista Cartoon-Able è il progetto dello studio Animundi! e della casa editrice Puntidivista finalizzato alla realizzazione del primo cartone animato al mondo “inclusivo”, davanti al quale possono sedersi bambini con difficoltà sensoriali vicino a quelli che non ne hanno, per godere tutti insieme e appieno dello stesso spettacolo. The greenhouse effect (USA 2016, 10’34”) Fred Gebhardt. Georgia e Jen cercano di raccogliere i pezzi del loro rapporto afflitto da problemi, tra cui trattare gli effetti della Sindrome di Asperger. Oh brother (Irlanda 2017, 15’) Mia Mullarkey. Fergal ha la sindrome di Asperger e vive in solitudine. Per aiutarlo, suo fratello Sean lo accompagnerà in un viaggio non convenzionale. Sarah’s house (Usa 2017,12’42”) John Meier. Sarah ha 19 anni. Come tanti giovani della sua età, vorrebbe andare a vivere da sola. L’unica difficoltà è che Sarah è nella condizione autistica. Per darle una sua indipendenza non troppo lontana da casa, la sua famiglia ha deciso di costruirle una casetta speciale. 15.00 ASFF on stage LEONI DI CARTAPESTA di Paolo Manganiello e Chiara Palumbo, con i ragazzi del Progetto Pegaso di Viterbo. Un saggio teatrale che tenta di affrontare il delicato tema del bullismo attraverso dei quadri scenici, utili a mettere in luce la complessità di un argomento che i giovani attori vivono con grande competenza e partecipazione. Poche battute, pochi dialoghi, ma tante emozioni attraverseranno il palcoscenico, voluto vuoto e scarno proprio per rendere ancor più sensibile il difficile soggetto trattato. PUNTI DI VISTA 16.00 sezione cinema italiano Monica (Italia 2016, 7’) Alessandro Haber. Una giovane donna in un letto d’ospedale negli ultimi istanti della sua vita. Stai sereno (Italia 2016, 5’45”) Daniele Stocchi. Marco è senza lavoro da troppo tempo. Avvilito chiede aiuto al fratello. Ratzinger vuole tornare (Italia 2016, 9’) Valerio Vestoso. Benedetto XVI vuole tornare a fare il Papa. Uomo in mare (Italia 2016, 15′) Emanuele Palmara. Marco, ex testimone di giustizia, è costretto a pagare le conseguenze di una scelta giusta. La giornata (Italia 2017, 15′) Pippo Mezzapesa. Paola Clemente, bracciante pugliese di quarantanove anni, muore di fatica sotto il sole del 13 luglio del 2015.
17.00 incontro con ALESSANDRO CAPITANI Alessandro Capitani vinse l’AS Film Festival nel 2015 con il corto Bellissima. La nostra giuria aveva visto giusto, perchè nel 2016 Bellissima vinse il Davide di Donatello. Incontriamo Alessandro due anni dopo per parlare del suo primo lungometraggio “In viaggio con Adele” in cui Sara Serraiocco interpreta una ragazza con tratti Asperger. Bellissima (italia 2015, 12’) Alessandro Capitani. Veronica ha venti anni ed è imprigionata in un corpo enorme.
17.35 sezione cinema italiano Sullo stress del piccione (Italia 2017,11’ ) G. Anzaldo, L. di Prospero. In un bar come tanti, un ragazzo non sa come iniziare il suo documentario su un piccione. Odio il rosa! (Italia 2017,15’) Margherita Ferri. Nelle scuole del nord Italia si aggira lo spauracchio del “gender”. Ma la famiglia Di Nuzzo ha un approccio personale al tema. 18.15 incontro con CLAUDIO SANTAMARIA Il Dandi, Enzo Ceccotti, Penthotal, Rino Gaetano, il Papero sono solo alcuni dei bellissimi personaggi che Claudio Santamaria ci ha regalato negli ultimi anni. Parleremo di loro ma soprattutto del suo esordio come regista. Il pubblico di ASFF potrà infatti assistere al suo primo cortometraggio THE MILLIONAIRS, basato sull’omonima graphic novel dello svizzero Thomas Ott, prodotto da Gabriele Mainetti, ed interpretato da Peppe Servillo e Sabrina Impacciatore. The Millionairs (Italia 2017, 14’) Claudio Santamaria, Nell’oscurità di un bosco, diversi personaggi si contendono una misteriosa valigetta.
PUNTI DI VISTA 18.50 concorso cinema italiano Valparaiso (Italia 2017, 20′) Carlo Sironi. Rocio è rinchiusa nel centro d’identificazione ed espulsione di Roma, ed è rimasta incinta durante la sua reclusione. Sotto terra (Italia 2017,15’ 53’’) Mohamed Hossameldin. Stefano lavora in un parcheggio sotterraneo, divorato dal pensiero di essere invisibile. Gionatan con la G (Italia 2016, 15’) Gianluca Santoni. Gionatan ha nove anni e gli occhi di un adulto. Nella sala d’aspetto del pronto soccorso attende che sua madre si faccia medicare.
19.50 incontro con FRANCESCO FALASCHI Francesco Falaschi (Emma sono io, Last Minute Marocco, Questo mondo è per te) lo abbiamo conosciuto a marzo di quest’anno, quando il suo nuovo film, “Quanto Basta” era ancora in fase di scrittura. Trattando il tema della sindrome di Asperger, Francesco e lo sceneggiatore Filippo Bologna (Perfetti Sconosciuti) hanno incontrato più volte i ragazzi dello staff di ASFF, ascoltato storie personali, accolto suggerimenti e indicazioni. Poi è arrivato il momento di girare e, con questo, la sorpresa per tutti noi: Francesco ci ha voluti nel cast insieme a Luigi Fedele (giovanissimo e bravissimo interprete di Piuma), Vinicio Marchioni e Valeria Solarino.
PREMIAZIONE proclamazione dei vincitori di AS Film Festival 2017. AS FILM FESTIVAL
è un progetto ideato e curato da con la collaborazione di
con il patrocinio e il sostegno di con il patrocinio di patrocinio con la partecipazione di
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