Il “Casale delle arti” su Rai1 con Eleonora Daniele che intervista noi Cervelli Ribelli…”Casualmente” in loco
Siamo andati casualmente questa mattina al Casale Gomenizza per dare un’occhiata. Oltre all’albero schiantato, ci siamo accorti che, rispetto a qualche giorno fa, qualcuno è riuscito a entrare e sta staccando le grondaie di rame per rubarle e rivenderle...Avvertiamo chi di dovere, sai mai…
Ma è stata inaspettatamente una grandissima giornata piena di speranze per i #cervelliribelli. Oggi un’importante programma di Rai1 come “Storie Italiane” si è collegata con i ragazzi autistici e i loro familiari che “casualmente” si trovavano a passare davanti ai cancelli del Casale Gomenizza, che per tutti noi resta presente nei pensieri quotidiani con la speranza che possa presto chiamarsi “casale delle Arti”. Ecco la video cronaca di una mattinata per noi epica!
FASE A: I Cervelli Ribelli stanno facendo una “scampagnata” nel parchetto in via Gomenizza 81, assieme ai loro genitori, visto la bella giornata anche alcuni neuropsichiatri dell’Università di Tor Vergata passavano da quelle parti….
IL BACKSTAGE
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FASE B: Scatta una casuale intervista a Rai1 con una gentile giornalista e la sua troupe che stavano casualmente girando un documentario sullo spuntare delle margherite nella riserva naturale di Monte Mario.
LA DIRETTA CON ELEONORA DANIELE
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Ricordiamo che “Il casale delle Arti” è un progetto pilota di inclusione sociale e lavorativa di soggetti neurodiversi. Il progetto ideato da Insettopia Onlus, sarà realizzato con il MIUR come capofila (Direzione Generale Per lo studente l’integrazione e la partecipazione), L’università di Tor Vergata nello specifico il Dipartimento di Medicina dei Sistemi diretto dal Professor Alberto Siracusano, nelle sue Unità Operative Complesse di Neuropsichiatria Infantile (diretta dal Professor Paolo Curatolo) e Psichiatria (diretta dal Professor Alberto Siracusano), insieme al team del Dottor Luigi Mazzone. Con i buoni auspici della Regione Lazio e del 1°Municipio di Roma. Attendiamo solo il benestare del Comune di Roma, proprietario dell’immobile che (come speriamo) dovrebbe essere dei nostri e permetterci di iniziare.