10 Cervelli Ribelli per lo sport: Lorenzo Angeli rugbysta
Vi presentiamo uno a uno i protagonisti del progetto 1o cervelli ribelli per lo sport sostenuto da OSO, ogni sport oltre, promosso da Fondazione Vodafone Italia . Sono 10 istruttori di 10 sport diversi e 10 atleti autistici testimonial ognuno di uno sport diverso.
Ecco il ritratto di Lorenzo Angeli testimonial per il Rugby. Il suo istruttore è stato Lorenzo Rotella.
Prima di conoscere personalmente Lorenzo Angeli, 14 anni, abbiamo sentito parlare molto bene di lui dalla preside Elisa Marzia Vitaliano che dirige la sua ex scuola, cioè l’Istituto di Scuola Secondaria Inferiore Nitti. La Vitaliano ci fece vedere un quadro dipinto da Lorenzo, un trionfo di colori e luci dal titolo “La gioia di vivere”. Era orgogliosa e commossa per quel dono che il ragazzo le aveva voluto fare, un quadro, solare, positivo, ottimista, che dà speranza.
Sono proprio queste le caratteristiche che più ci colpiscono di Lorenzo. Lui è un adolescente carico di energie, pieno di iniziative e voglia di fare. E’ spiritoso, simpatico, comunicativo. Dice anche delle battute che fanno ridere. E’ un tipetto di 14 anni che sa il fatto suo e ha già le idee chiare sul suo futuro.
Ad esempio vuole lavorare nel campo della tecnologia. Il computer, infatti, ha un grande potere su di lui. E anche il cellulare. Lorenzo è un autistico ad alto funzionamento (e viene da chiederci: ma sarà davvero autistico?), si fa capire ed ha tanta forza dentro di lui che a stento trattiene. Un vulcano che non si ferma davanti a nulla e quando serve sfodera una grinta davvero inusuale per una persona dello spettro. Ad esempio durante il suo esame orale di III Media, in un momento in cui i professori della commissione d’esame si erano distratti, parlando e scherzando tra di loro, lui li ha rimessi in riga: “State zitti!”.
E “state zitti” lo ripete anche ai suoi nuovi compagni dell’Istituto Tecnico Commerciale “Calamandrei”. Anche loro li mette in riga forse perché, suggerisce la mamma Rosalba, è cresciuto in un ambiente militaresco. Lorenzo si è voluto iscrivere alla classe con indirizzo sportivo perché lo sport è una sua passione. Lorenzo è un brillante nuotatore, da anni segue i corsi di TMA due volte a settimana. E talmente bravo che ormai lo hanno promosso Tutor di alcuni compagni che hanno meno autonomie di lui. Questo ruolo che svolge con scrupolo lo riempie di orgoglio. Ed è pure un giocatore di calcio, tifoso della Roma. Noi però lo abbiamo scelto per fare il testimonial del rugby che non ha mai praticato. Comunque non è stato un problema e il motivo è semplice: Lorenzo ama le sfide.
L’approccio con la palla ovale è stato così positivo. Lorenzo ha appreso subito le regole del gioco. E si è divertito insieme agli altri. Sembra che il rugby s’addica agli autistici che nella loro vita sono abituati a scontrarsi con ostacoli e barriere più o meno visibili e tangibili. Lo scontro, il contatto e la caparbia e intrepida corsa per fare meta è un po’ la parabola della loro esistenza. Lorenzo è anche un bel ragazzo e non è un caso che è inserito in un progetto “Faccio il fotomodello” dell’associazione Modelli si Nasce- ONLUS”“, sul sito del fotografo Emanuele Giacomini ci sono le sue bellissime foto “in posa”. Indossa una t-shirt con la scritta messa sottosopra: “Ho uno strano modo di vedere le cose”. Sarà pure così, però… lo sguardo è diretto e fiero, ti guarda negli occhi e con le braccia conserte, quel modello mette quasi soggezione. Di certo non passerà inosservato.
I 10 CERVELLI RIBELLI PER LO SPORT E I LORO ISTRUTTORI