10 cervelli ribelli per lo sport

10 Cervelli ribelli per lo sport: Roberto Paganini (Bobone) atleta

Vi presentiamo uno a uno i  protagonisti del progetto 1o cervelli ribelli per lo sport sostenuto da  OSO, ogni sport oltre, promosso da Fondazione Vodafone Italia . Sono 10 istruttori di 10 sport diversi e 10 atleti autistici testimonial ognuno di uno sport diverso. 

Ecco il ritratto di Roberto Paganini testimonial per l’atletica, il suo istruttore è stato Matteo Palmieri


Nella sua ultima versione il nostro golden boy di 20 anni Roberto Paganini ha una barba curatissima che gli dà un aspetto riservato, distaccato e un po’ misterioso.  E invece Roby, per chi lo conosce bene, è quello che si dice un libro aperto: nei suoi occhi, due limpidissimi laghi blu, vi puoi leggere un mondo intero, il suo meraviglioso mondo. Roby, come tutti i colleghi autistici, ama la vita routinaria che è fatta di scuola, casa e sport.

Dopo un percorso scolastico altalenante e difficile ha trovato la sua situazione ottimale nella scuola superiore, all’Istituto Agrario Sereni che per lui è come una seconda casa. Amatissimo e coccolato dagli assistenti e dai professori ma quello che è più importante fortemente motivato a lavorare al campo, nella serra dove Roby, padrone della situazione, sfodera doti di valente giardiniere. Non a caso è anche una delle colonne del gruppone di “Autistici e Giardinieri” che si occupano dell’orto della Luiss.

Roby adora ogni tipo di sport: ci si applica con pazienza, metodo, impegno e alla fine fa sempre centro. Noi lo abbiamo scelto come testimonial per l’atletica ma avrebbe potuto esserlo per qualsiasi altro sport. Lui è un bravissimo rower e con quell’aspetto un po’ yankie ma anche british non fatichi a immaginartelo a remare in una mattinata brumosa sul fiume Potomac a Washington oppure sul Cam a Cambridge. Una via di mezzo tra Jack Ryan, l’agente 007 creato da Tom Clancy e un biondo ed erculeo vogatore della mitica Boat Race.

La vis fisica e la perizia sportiva di Roberto però si evincono realmente nella nobile pratica dello sci alpino. Pare che Roby già intorno ai tre, quattro anni sia stato messo su un paio di sci da mamma e papà (a loro volta grandi sciatori).  E che grazie all’insegnamento di maestri bravissimi di Madonna di Campiglio sia diventato quello che è: uno sciatore eccezionale in grado di affrontare con grazia e nonchalance anche piste molto impegnative.

Roby nella sua vita di sportivo (indoor e outdoor)  è cavallerizzo, nuotatore, giocatore di bowling, ciclista e spero di non aver dimenticato qualche altra disciplina. Nell’atletica ha dimostrato un certo interesse per la corsa: non c’è da stupirsi perché Roby è sempre stato un gran camminatore. Anche lui, come altri Teppautistici, si allena due volte a settimana con un’Associazione di fitwalking. E poi il venerdì al Laboratorio artistico-artigianale Dionigi produce piccoli, grandi manufatti d’autore. Non so cosa si potrebbe chiedere di più a un golden boy. Ma sì, forse un bel sorriso…perché quando Roby ne dispensa uno, esprime la gioia pura. Quell’allegria ti contagia e soprattutto ti allarga il cuore. In quel  momento tu insieme a lui siete una cosa sola.


GUARDA LA GALLERY DI BOBONE CHE SI ALLENA CON I SUOI “COLLEGHI”

 


I 10 CERVELLI RIBELLI  PER LO SPORT E I LORO ISTRUTTORI

Redazione

La redazione di "Per Noi Autistici" è costituita da contributori volontari che a vario titolo hanno competenza e personale esperienza delle tematiche che qui desiderano approfondire.

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