Il sesso indicibile per le pie mammine di autistici eterni angioletti
E’ una storia tra l’ilare e il grottesco che segnala il grande Daniele Matteo Cereda, che oramai si è fatto una fama planetaria di “Cervello Ribelle” tanto da essere bersaglio dei più accaniti Sciechimichisti, Rettilianofobi e naturalmente adepti del culto dell’autismo da danneggiamento vaccinale. Ora però come fatalmente accade dalle nostre parti è diventato pure bersaglio di fuoco amico.
Nel gruppo Facebook “Asperger Italia” si era aperta una discussione sulla sessualità delle persone autistiche, il tema era stato sollevato da una ragazza che con esplicito candore aveva fatto considerazioni sulla sua sessualità. Si parla di persone adulte, in pieno diritto di autodeterminarsi che in un gruppo di discussione specifico sollevano un tema di cui nessuna ha mai parlato volentieri come la sessualità di persone neurodiverse. Mi ricordo qualcosa di simile quando Tommy frequentava il liceo artistico. Il problema della scuola era se potesse o meno partecipare alle lezioni di nudo con modelle dal vero. Alla fine Tommy partecipò senza problema e qui sotto il suo punto di vista sulla modella nuda…
Nella discussione del racconto di Cereda si era andati anche oltre….Per le caste orecchie delle mammine del gruppo: era pure stato usato dalla ragazza il termine “pompino” che probabilmente per alcuni ancora sintetizza il più diabolico degli illeciti connubi.
Ecco quindi che l’eterno “Mamminismo bigottone” alza gli scudi: “Di cosa mai state parlando? I nostri angioletti autistici (anche se adulti e vaccinati con barba baffi o tette) non pensano nemmeno al sesso!!!”
Lasciamo il fatto alla fantastica cronaca di Cereda che come nessun altro sa ricostruire l’antico e insanabile conflitto tra la leggiadra dissolutezza degli spiriti liberi e la plumbea asfissia dei votati alla timorata repressione.
Ho “ammorbidito” il messaggio che originalmente circola in un gruppo chiuso, destinato a persone autistiche che rivendicano il diritto di usare tra loro il linguaggio che li fa sentire meglio, imprecazioni comprese. Senza che questo naturalmente possa arrecare danno concreto alla libertà e serenità di altre persone.
IL RACCONTO DI DANIELE MATTEO CEREDA
Oggi è capitata una cosa a dir poco assurda.
Una utente autistica su Asperger Italia ha aperto un thread dove si parlava di sesso, per confronto e capire un pochino se anche altri hanno stimoli come lei.
Sono intervenuti dei genitori a dire che parlare di “pompini” è volgare, scurrile e sbagliato.
Uno ha persino detto che noi autistici ad alto funzionamento non dovremmo fare sesso perchè siamo casti e puri.
Hanno attaccato l’utentessa dandole anche della “poco di buono”, perchè a quanto pare essere autistici ad alto funzionamento, e donna, dovrebbe significare “non dover mai fare sesso”.
L’utente, disperata, ha rimosso il thread e si è tolta dal gruppo. Si, aveva sbagliato gruppo, in realtà voleva parlarne su un altro gruppo per asperger, chiuso dove hanno accesso solo coloro che sono stati diagnosticati, ed un divieto di ingresso per i genitori.
Il motivo? Troppi genitori con figli bambini o adolescenti nello spettro SPERA che il\la proprio\a figlio\a, durante l’adolescenza o l’età adulta, non faccia mai sesso con un altro membro della specie umana.
Pareva di vedere le mammine pancine dell’autismo alla carica contro un demonio che vuole corrompere i loro poveri pikkoli ancieli parlando di pompini.
A parte che sul gruppo ci sono autistici ad alto funzionamento adulti, non solo genitori di HFA.
Pertanto non riesco a capire cosa dia ad un genitore il diritto di decidere cosa noi autistici possiamo discutere o non discutere, dire o non dire sopra un gruppo di supporto e confronto per ASPERGER\HFA.
Mi domando: in questo paese c’è così tanta ignoranza sull’argomento autismo e sessualità? Ma cosa credono, che siamo degli angeli asessuati e che se ci riproduciamo lo facciamo per mitosi?
Non riuscivo a capire se fosse scoppiata un’epidemia di vestigialità del cervello oppure se quella situazione surreale fosse stata causata da uno stato allucinatorio.
Davvero, è stata una scena estremamente surreale.La cosa più ASSURDA è che NESSUNO ha difeso questa utente.
Mentre per ORE, in un altro thread, hanno rotto i cabasisi sul fatto che un utente ha tirato una bestemmia. Ogni tanto scappa. Ed è raro leggere una bestemmia. Pretendevano che io modificassi un regolamento stabilito con votazione di maggioranza degli asperger\hfa perchè a qualcuno da fastidio che qualcuno tiri una bestemmia. Cosa che si legge di rado, moooolto di rado sono le bestemmie, e per una volta a mese che succede è successo il finimondo.
Hanno imbastito il discorso parlando di civiltà.
Ma loro, che hanno parlato tanto di civiltà, dov’erano quando è stata PESANTEMENTE OFFESA una utente per il solo fatto di essere DONNA, AUTISTICA e IPERSESSUALE?
E’ più impellente il bisogno di domandare la testa di un utente che ha tirato una bestemmia rispetto a difendere una ragazza che ha subito un bruttissimo quarto d’ora, tanto da rimuovere il thread, disiscriversi da Asperger Italia e poi disattivare il suo account?
Sono stato a guardare il monitor con questa posa per oltre cinque dannatissimi minuti, incredulo.
IL MESSAGGIO DA LUI POSTATO SUL GRUPPO E DESTINATO AGLI UTENTI
Una utentessa ha aperto un thread dove si parla di sesso e autismo, parlava un po’ della sua storia che tra i 14 ed i 23 anni ha avuto una trentina di partner di ambo i sessi e che adora fare i pompini. Sono intervenuti dei “perbenisiti”, tra cui uno che le ha dato della “puttana”, chi ha detto che non si deve parlare di sesso qui perchè gli autistici sono casti e puri ed altre cose al limite della coglioneria di massa.
Se leggo ancora una cosa del genere, tipo “oh mio dio, mio figlio fare sesso? Noooo!!! E’ autistico cosa volete che ne capisca! Lo faccio per il suo bene” oppure che noi autistici siamo una roba alla angeli pluto-saturnico-marziano-asessuati, davvero, vi sbatto fuori.
Gente che ha aperto thread per dire “no, le bestemmie no, quindi esco”. Signori, sfoggiare il vostro egocentrismo non ci interessa. Qui si parla di autismo, ed il turpiloquio fa parte delle persone nello spettro, che lo vogliate o meno. Bestemmie comprese, che scappano quando si è in uno stato dell’umore alterato. Parlo di persone nello spettro dell’autismo, non tutti ovviamente. Non accettate la diversità ed il fatto che il torpiloquio sia generalmente presente nelle persone nello spettro? Allora l’autism-friendly che decantate è solo una pagliacciata, non dovevate far figli e lo dimostra il fatto che ieri non avete difeso una ragazza autistica che vive il sesso come una necessità che è stata trattata malissimo, oppure eravate tra coloro che l’hanno insultata.
Ma avete, bensì, passato ORE a lamentarvi per un utente che bestemmia e per le regole che NON le vietano (non ho MAI detto che le difendono). Mentre nel frattempo quella ragazza ne ha sentite su parecchie nel giro di un quarto d’ora, e prima che potessi fare qualcosa ha rimosso tutto, si è tolta dal gruppo e si è disattivata da Facebook.
Questo vostro comportamento dovrebbe farvi capire che siete più incivili VOI di chi bestemmia, perchè non avete alcun rispetto umano ma pretendete più rispetto su una morale, pertanto questo non è il vostro gruppo. E spero vivamente che i vostri figli non crescano traumatizzati a causa della vostra mentalità incivile rimasta al medioevo. Diretto e cinico.
Frasi razziste, sessiste, omofobe, transfobiche qui se ne sono viste più volte, nonostante per regolamento non siano tollerate.
Quelle omofobe e sessiste le avete usate a iosa ieri.
Nessuno ha difeso quella ragazza, che disperata ha poi rimosso il thread ed è scappata dal gruppo perchè impaurita ed ha avuto un brutto meltdown. Mentre per una bestemmia di un utente e per il fatto che non vi è divieto per decisione della maggioranza AVETE ROTTO I C******* PER ORE! Fatevi un bell’esame di coscienza. Si, ripeto questo punto, per farvi capire quanto siete dei poveri vigliacchi.
Proseguo nel dire che sulle frasi razziste, omofobe e transfobiche su questo gruppo MAI UNA VOLTA avete segnalato questi comportamenti, nonostante succedessero, e vi siete appellati al diritto di “pensiero libero” quando nel regolamento vi sono scritte regole precise riguardo la discriminazione.