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Il meraviglioso mondo visto dall’occhio del fotografo autistico

Tra gli autistici eccellenti, testimonial dell’autismo nel mondo, c’è Joe James, 37 anni, fotografo britannico autodidatta e autistico. A Joe che vive a Horsham, l’autismo è stato diagnosticato soltanto cinque anni fa. “Per tutta la vita mi sono sentito come se fossi stato messo in un angolo e isolato. Per 32 anni mi sono sentito confuso, era come essere il pezzo di Lego in un set di Meccano”.  In una recente intervista apparsa su “Brighton Journal” Joe James racconta la sua vita, la sua passione per la fotografia che lo ha reso famoso nel momento in cui ha deciso di condividere le sue foto sui social media, e soprattutto la sua vera missione: attraverso il suo lavoro divulgare la conoscenza e la consapevolezza dell’autismo nel mondo per “evitare che altri bambini possano vivere la sua esperienza, la crudeltà che nasce dalla discriminazione e dall’ignoranza. Joe si batte per divulgare la comprensione dell’autismo, promuovere l’inclusione e il supporto da parte della società per chi appartiene allo spettro.  Secondo Joe “tutti nel mondo sono diversi l’uno dall’altro, il problema è che le persone autistiche sono messe in una scatola, e questa scatola è messa in soffitta perché le persone la considerano difficile da gestire. Io sto uscendo da quella scatola”. Il fotografo ha iniziato il suo cammino nel mondo della fotografia e dei social Network solo qualche mese fa e ha riscosso un successo strepitoso.

 La sua pagina Facebook   Joe James Autistic Photography conta già migliaia di like. “Le persone che vedono le mie foto e leggono le mie parole possono uscire nel mondo, incontrare qualcuno con autismo e avere un diverso punto di vista su di loro”. Ma qual è il suo segreto? “Il motivo per cui le mie foto sono belle è perché la scena era bellissima quando ero lì. Sono circondato dalla bellezza, come può non farmi sentire fantastico? Mi piace anche camminare, quindi ho pensato di provare a scattare qualche foto delle mie passeggiate”. Joe possiede una caratteristica che lo contraddistingue dagli altri e che lui definisce un “superpotere”: si tratta della memoria eidetica, cioè la capacità di visualizzare mentalmente le immagini dopo averle viste solo per pochi secondi, senza utilizzare alcuna tecnica mnemonica specifica.  La memoria eidetica, non è la memoria fotografica cioè la capacità di ricordare pagine di testo, di numeri o simili, in grande dettaglio.  La memoria eidetica è presente solo in una percentuale minima di individui; si stima, circa tra il 2% e il 10% dei bambini aventi dai 6 ai 12 anni di età, e generalmente mai negli adulti.

La memoria eidetica non include solo aspetti visivi ma anche memorie uditive e sensoriali.  “Ho visto migliaia di fotografie come se avessi un ricordo eidetico, quindi le immagini sono in un file nella mia testa e posso confrontarle con le cose che vedo di persona come angoli o luci simili . “Io posso scattare foto di cose che le altre persone non stanno vedendo in quel momento. Perché io vedo il mondo in maniera diversa”. In pratica perché ha una memoria eidetica. “Più che ricordare cose io visualizzo in maniera assolutamente accurata ogni dettaglio”. Spesso quando scatta una foto non riesce a rappresentare il modo in cui lui percepisce il mondo. Quindi passa cerca di raggiungere quel tipo di esperienza visiva attraverso il photo editing, un’attività che lo gratifica molto.

Joe vuole far conoscere l’essenza autistica attraverso la sua esperienza di fotografo. Molti dei nostri figli autistici amano fotografare e fare video. Molti ragazzi autistici seguono corsi di fotografia. E’ interessante vedere con l’occhio del fotografo autistico. Qualche tempo fa, a livello mediatico, si è discusso sulla necessità di proibire selfie sui binari di Birkenau-Auschwitz perché quegli scatti in posa sono fuori luogo e irrispettosi per le vittime dell’olocausto. Un ragazzo autistico che conosco ha visitato quei luoghi e ha scattato tantissime foto. Ce ne sono alcune che meritano di essere viste.


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Redazione

La redazione di "Per Noi Autistici" è costituita da contributori volontari che a vario titolo hanno competenza e personale esperienza delle tematiche che qui desiderano approfondire.

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