Pensare Ribelle

Ci sono anche i “Cervelli Ribelli” nel progetto di inclusione lanciato da Microsoft Italia

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L’iniziativa, presentata alla Microsoft House a Milano, si traduce in un’alleanza strategica con aziende, istituzioni e associazioni per sviluppare già entro la prossima estate dei progetti concreti che permettano di abbattere le barriere.

Ability Garden, Amplifon, ANSA, Barilla, EY, Fondazione Accenture, Fondazione Adecco, Fondazione Vodafone, Fondazione Mondo Digitale, Gruppo Generali, Jointly – Il welfare condiviso, Kulta – Cervelli Ribelli, LinkedIn, Unicredit, Techsoup, Valore D e Wunderman Thompson sono le prime realtà che hanno raccolto la sfida e che si impegnano a mettere a fattor comune competenze ed esperienze per realizzare insieme a Microsoft iniziative per aiutare le persone con disabilità.

Nei prossimi mesi tutti gli attori coinvolti in ‘Ambizione Italia per l’Inclusione e l’Accessibilità’ avranno l’opportunità di partecipare a sessioni formative, hackathon, incontri e condivisioni di best practice, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di progetti per l’inclusione e per la riduzione delle barriere in alcuni ambiti specifici, come prodotti e servizi, mondo dell’educazione e del lavoro.

Un impegno importante se si considera che “in Italia ci sono oltre 3 milioni di persone con disabilità e solo poco più del 30% dei disabili tra i 15 e i 64 anni ha un’occupazione: un dato allarmante, sintomatico della difficoltà per queste categorie a integrarsi pienamente nella società”, sottolinea Barbara Cominelli, Direttore Marketing & Operations di Microsoft Italia. “Le nuove tecnologie – aggiunge – possono offrire straordinarie opportunità: l’intelligenza artificiale, in particolare, può aiutare a essere più connessi con gli altri attraverso strumenti che agevolano la lettura, l’ascolto e la scrittura, potenziando così le capacità umane e contribuendo ad acquisire nuove competenze”.

L’iniziativa fa parte di Ambizione Italia, progetto più ampio di formazione, aggiornamento e riqualificazione delle competenze in chiave digitale, avviato a settembre 2018, con il quale Microsoft ha già formato 500.000 persone e che si propone di coinvolgere entro la fine del 2020 oltre 2 milioni di giovani e professionisti in tutta Italia, per ridurre il divario tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle realmente disponibili. (Fonte ANSA)

Redazione

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