La storia di Suor Gaudia e il piccolo autistico Sien
Ancora prima degli studi di Asperger e Kanner, in Olanda ci fu un caso interessante che coinvolse un bambino e una suora; lui si chiamava Sien e lei Sr. Gaudia (Ida Frye era il nome laico). All’età di quattro anni, Sien presentava tutte le caratteristiche che attualmente fanno pensare ad una neurodiversità: tendeva ad isolarsi e se veniva distratto dalle sue stereotipie, urlava e scalciava; agitava le braccia in stati di grande eccitazione, sia positiva che negativa; non guardava negli occhi; parlava raramente.
Un medico disse ai genitori che Sien era ritardato e come tale venne inserito all’Istituto di Nimega, che si occupava di bambini con difficoltà di apprendimento. Era il 1936. All’inizio nessuno sembrava capire il comportamento di Sien. Un membro dello staff, una religiosa di nome Sr. Gaudia, era sicura che il bambino non avesse disabilità di tipo cognitivo, perciò lo sottopose ad una serie di test che documentarono un Q.I. pari a 119. Come spesso capita, la suora fu ostacolata dalle stesse consorelle, invidiose della sua professionalità e competenza. Lo spunto per allontanarla venne da un episodio. Una ragazza, lì ricoverata, confesso a Sr. Gaudia che aveva paura ad andare a messa, una specie di fobia, nei riguardi della chiesa come luogo di preghiera e tutte le volte che entrava aveva attacchi di panico. La suora le rispose che era dispensata da seguire le liturgie. Questo atteggiamento liberale venne fortemente condannato e Sr. Gaudia non poté far altro che prendere le sue cose e andarsene. Lasciò l’Istituto e la Confraternita nel 1956.
Fortunatamente Ida aveva già ottenuto un lavoro presso l’Università Cattolica di Nimega. Nel 1968 conseguì il dottorato discutendo la tesi Fremde unter uns (Stranieri tra noi) di ben 500 pagine che raccoglieva sette casi che aveva supervisionato all’Istituto, e tra questi Sien.
Quando l’Istituto venne chiuso alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il bambino iniziò a frequentare una scuola normale risultando il migliore. Ida e Sien si incontrarono nuovamente quando lui aveva 32 anni. Lavorava ed era stimato da tutti, viveva con i genitori, non si era sposato, giocava a pallone, cantava in un coro e spesso incontrava un amico dai tempi dell’Istituto. Nel 1977 gli venne diagnosticato un tumore incurabile e morì il 18 aprile di quello stesso anno, all’età di 44 anni.
Ida trascorse gli ultimi anni della sua vita a Malden, una piccola cittadina vicino Nimega. Morì nel 2003 ed è sepolta nel cimitero delle Suore della Misericordia.
Gabriella La Rovere