Quanti impavidi farabutti ancora promettono il miracolo per gli autistici

A Roma più di una settimana fa è stato arrestato un finto medico, da anni illudeva le famiglie di bambini autistici di possedere la cura miracolosa per il problema dei loro figli. Non ho visto clamore nel mondo di chi tutela le famiglie di persone autistiche. La notizia è passata come se si trattasse di una delle tante storie di truffe in ambiente clinico, eppure è la prova che nonostante si parli ogni giorno di autismo, sono ancora un’infinità le persone che, pur avendo il problema in casa, non sono state raggiunte da una corretta informazione su quello che realmente sia l’autismo e il suo trattamento.
Il signore in questione era fatto la fama di luminare dell’autismo, pur non avendo nessuna qualifica per esercitare la professione medica, millantava di essere stato riferimento sanitario di Papa Giovanni Paolo II e di 54 Cardinali in carica. La truffa è stata scoperta dopo la denuncia della famiglia di un ragazzino di 15 anni, con un autismo severo, a cui per due anni il ciarlatano aveva somministrato una presunta cura a base di cellule staminali, per un costo di ben 30 mila euro.
Purtroppo non è una notizia che mi sconvolge particolarmente. Sono anni che raccolgo testimonianze di genitori che, almeno una volta, hanno dato retta per disperazione a uno di questi loschi sciamani dell’autismo. Ho conosciuto famiglie che si sono vendute la casa per andare in Ucraina per le staminali (prima della guerra), sempre seguendo l’illusione della cura che avrebbe risolto le difficoltà del figlio. Il tour era organizzato da sanitari (o presunti tali) italiani che gestivano questi viaggi della speranza.
Per anni da tutta Italia accorrevano a farsi visitare da un medico che era considerato un guru, su cui ora però è calato l’oblio, che sosteneva di curare l’autismo con integratori e preparati omeopatici. Nemmeno ricordo quante persone mi hanno detto di aver sottoposto i figli a costosissime diete, inutili quanto dannose, nella speranza che potessero “guarire”.
Poi è venuta l’ossessione dei metalli pesanti, che attraverso i vaccini avrebbero avvelenato in sangue dei ragazzi provocandone l’autismo. Quindi c’era chi prescriveva chelazioni, infusioni dolorose via endovena di farmaci che avrebbero dovuto ripulire i danni vaccinali. Dalla Puglia mi hanno raccontato di viaggi organizzati settimanalmente verso la Campania, dove mettevano i ragazzi in camere iperbariche (non credo autorizzate), seguendo un’altra fandonia criminale su cui tantissimi genitori hanno consumato patrimoni.
Una decina di anni fa si è cominciato a parlare anche in Italia della possibilità di poter accedere on line a una delle più nefaste “cure alternative” per l’autismo: la “MMS”, he starebbe per “Miracle Mineral Solution” (Soluzione minerale miracolosa). È una mistura composta da due prodotti chimici: clorito di sodio e acido idrocloridrico. Per capirci sono tra i componenti della varechina, che I genitori somministravano ai figli per via orale o tramite clisteri.
È un protocollo inventato da un certo signor Jim Humble, che raccontava storie mirabolanti di come con la sua medicina avrebbe curato anche l’Ebola in Africa. Humble aveva in Italia seguaci attraverso una fantomatica “Chiesa della salute”, che reclamizzava su Facebook l’MMS, vendendolo on line. Fino a che non intervenne la Polizia Postale.
La Fda (la Food and Drug Administration, l’ente americano per il controllo sanitario) parlò al tempo di “diverse segnalazioni di danni alla salute da parte di consumatori che usavano l’MMS, tra cui nausea grave, vomito e abbassamento della pressione a livelli pericolosi per la vita, a causa della disidratazione.”
L’anno del Covid ricordo di aver seguito un giro delle famiglie “informate” con figli autistici, che si erano fissate con il “trapianto fecale”, trend fanta- autistico del momento. Trapiantare cacca altrui nell’intestino dei ragazzi autistici, per un periodo divenne un’ossessione, ancora una volta “illuminati” sostenitori della cosiddetta “medicina alternativa”, e naturalmente osteggiati dalle lobby ufficiali, giocavano sulla disperazione con una panacea che avrebbe “curato l’autismo al 50%”, facendo leva su una lettura distorta e superficiale di reali studi scientifici sul rapporto tra microbiota intestinale e autismo.
E non faccio menzione degli psicanalisti che ancora mettevano le “mamme frigorifero” sul lettino, come se l’autismo non fosse un problema di neurosviluppo, ma una responsabilità materna. Mi segnalarono nel 2014 la trascrizione di una lezione tenuta all’Università La Sapienza, durante un corso sull’autismo obbligatorio per conseguire il TFA (tirocinio formativo attivo). Il docente per spiegare la sua visione, che colpevolizza la madre, spiegava così la teoria del padre assente; “La forclusione del Nome-del-Padre ostacola la metafora paterna e il buco lasciato, per carenza dell’effetto metaforico provocherà un buco corrispondente al posto della significazione fallica.” Non voglio immaginare quale sarà stata la preparazione di quegli operatori, se destinati a gestire concretamente una persona con autismo.
Mi ero illuso però che tutto questo appartenesse a un passato, seppur recente, in cui di autismo si parlava molto meno di oggi. Mai nella mia memoria di genitore di un autistico ho assistito come in questi ultimi due, tre anni, a tanta produzione di libri, film, storie televisive, convegni, tavole rotonde, dichiarazioni istituzionali che hanno come tema portante la condizione autistica.
Evidentemente parlare dell’autismo attingendo unicamente dallo storytelling che dispensa sorrisi, belle storie edificanti e meravigliose iniziative, sta lasciandone troppo in ombra l’aspetto più indicibile. A questo si aggiunge una fumosità crescente su ciò che sia veramente l’autismo secondo le evidenze scientifiche; si guardi per esempio come stia velocemente scemando il rigore scientifico riguardo l’autismo nell’America che segue la narrazione del Presidente Trump. E’ evidente che si perda di conseguenza la consapevolezza su quali siano i sistemi efficaci per trattarlo. Nemmeno giova alla corretta lettura del fenomeno sapere che il nostro Parlamento ha fatto passare una legge, assolutamente priva di fondamento scientifico, che attribuisce il rango di cura al farsi scorrazzare seduti dietro al sellino da campioni di motocross acrobatico.
Ecco perché alla fine mi spaventa molto, ma non mi meraviglia, che nello studio del finto medico arrestato, assieme a medicinali scaduti e provette con campioni di urina e sangue, siano state trovate ben 400 schede personali di pazienti, di cui alcuni che presentano pesanti forme di autismo.
Purtroppo per molti, troppi, genitori che portano addosso il fardello di un figlio fragilissimo, per cui non si vedono supportati e correttamente informati da chi dovrebbe rappresentare lo Stato, la via del miracolo possibile sembra essere ancora l’unica da poter percorrere. I cialtroni e criminali su questo senso di incertezza e smarrimento, ancora una volta, continuano a puntare per il loro ricco business.