Inclusione 10 e lode: regalano un divano al compagno di classe autistico
Una bella storia di Pasqua arriva dal Friuli dove in una scuola media, come scrive il Messaggero Veneto, i compagni di classe di un bambino autistico hanno voluto regalargli un divano.
Il ragazzo, come molti suoi “colleghi”, durante l’attività scolastica necessita di fermarsi e riposare in un “posto tutto suo”. Finora ha utilizzato un materassino steso sul pavimento nell’aula di sostegno.
Tre suoi compagni di classe hanno cercato in rete un modo per realizzare un divano usando dei bancali di legno. Prima di tutto li hanno puliti, dipinti e assemblati usando come “cantiere” il giardino di un insegnante. Poi sono riusciti a farsi regalare da ditta di resine espanse il materiale adatto per l’imbottitura. Un’altra insegnante ha realizzato i rivestimenti del divano, oltre ad alcuni cuscini. E nella giornata mondiale dell’autismo glielo hanno donato, assieme a un cuscino con la foto di tutti i compagni di classe.
Un’iniziativa bellissima che, si legge nell’articolo è solo un episodio di un percorso di inclusione che ha coinvolto tutta la classe, a in parte la scuola.
Il giornale non ha voluto pubblicare il nome della scuola né quello del ragazzo autistico in base alla normativa sulla tutela dei minori. Anche se la madre del ragazzo avrebbe voluto in quanto piena di gratitudine nei confronti di insegnanti, compagni e dirigenza.
“Per noi, l’inserimento in questo gruppo – racconta – è stata una continua sorpresa e nostro figlio si è trovato, credo, nel migliore contesto scolastico della sua vita”. Le insegnanti avevano preparato gli alunni sull’arrivo del nuovo compagno. Spiega una docente: “C’è stato l’incontro e si è creata pian piano una sintonia con i compagni che hanno accolto il nuovo arrivato con la sua diversità, imparando a conoscerlo, a conoscere se stessi, ad andare al di là degli schemi (perché tanto quelli non funzionavano con lui…), a mettersi in discussione”.
Le insegnanti hanno anche colto il “pretesto” di un concorso sul tema dell’inclusione per far riflettere la classe su quanto accaduto con l’ingresso nel gruppo del ragazzo autistico. E ora in un video raccontano quali fossero i loro pensieri sulla disabilità prima dell’arrivo di Carlo e dopo quest’anno vissuto assieme, su come fosse il ragazzo appena arrivato e su come si rapporti ora con i compagni. Hanno riflettuto sull’accettazione dei limiti altrui e di quelli propri. Hanno scoperto di essere capaci di esprimere emozioni.