Per “10 Cervelli Ribelli per lo sport” lavoreremo su sport “tosti” con persone “toste”!
Ci siamo quasi! Stiamo lavorando in questi giorni d’estate perché a settembre sia tutto pronto per passare alla fase pratica di “10 Cervelli Ribelli per lo sport”. Come vi abbiamo già scritto per il nostro progetto sostenuto da OSO, ogni sport oltre, promosso da Fondazione Vodafone Italia abbiamo individuato una location che ci permetterà di concentrare il maggior numero di sport in uno spazio comune. Saremo ospitati dai nostri cari amici del Centro Sportivo BNL a Roma. Immaginiamo che resteranno fuori di sicuro l’equitazione e l’atletica che richiedono spazi particolarmente attrezzati e forse anche il basket per cui siamo orientati a scegliere una palestra specificamente dedicata a quello sport. Per il resto stiamo organizzando le prime giornate di lavoro intenso che saranno orientativamente dopo la metà settembre, contando che tutti i ragazzi saranno rientrati sicuramente dalle ferie.
Gli allenatori dei singoli sport sono stati già selezionati e contattati, il gruppo dei ragazzi è in corso di definizione, ma praticamente ci manca pochissimo. Una volta confermato tutto daremo puntualmente notizie a tempo reale su come stiamo procedendo e sulle persone che saranno parte integrante del progetto. Insomma avrete l’impressione di seguire un vero e proprio talent dedicato all’inclusione sportiva di persone neurodiverse.
Prevediamo un lavoro che richiede massima attenzione e che ci carica di una grande responsabilità. Sappiamo che la nostra idea è molto ambiziosa, trattare dieci discipline sportive contemporaneamente e per ognuna cercare di definire la maniera migliore per includere ragazzi “cervelli ribelli”, sappiamo che non sarà proprio una passeggiata….Ma siamo molto sicuri e fiduciosi dei nostri partner scientifici, di cui conosciamo la preparazione e la competenza. Gli allenatori che abbiamo scelto sono tutte persone giovani, generose e motivate. I ragazzi probabilmente potrebbero darci anche un po’ di bel filo da torcere, ma quello è il loro compito e per quello sono stati selezionati. Non vogliamo realizzare la solita bella fiction para-autistica in cui tutto è facile e tutti sono docili e collaborativi. Dobbiamo il più possibile ricreare le esatte condizioni in cui un soggetto neurodiverso si accosta a un’attività sportiva, con tutte le difficoltà che questo comporta. Altrimenti a nulla servirebbe tanto lavoro e per il nostro progetto e sarebbe stato meglio scritturare qualche personaggio del Fantabosco….
I 10 Sport Scelti per il Progetti 10 Cervelli Ribelli per lo Sport
Il progetto “10 Cervelli Ribelli per lo Sport” è incentrato su dieci diverse discipline sportive: atletica, scherma, basket, nuoto, tennis, arti marziali, calcio, rugby, danza ed equitazione.
Grazie al supporto scientifico dello staff di Neuropsichiatria Infantile dell’Università di Tor Vergata di Roma, e sotto la direzione del Dott. Luigi Mazzone, ciascuno dei 10 sport è stata analizzato in modo puntale per comprenderne i punti di forza, le criticità e l’adeguatezza rispetto alle specificità dei diversi disturbi del neurosviluppo.
Il progetto ha come fulcro un kit a disposizione delle organizzazioni sportive, degli allenatori, educatori di scienze motorie e degli operatori: in questo modo a tutti i soggetti interessati potranno essere forniti gli elementi essenziali per comprendere come la propria disciplina sportiva – individuale o di squadra – possa adattarsi ed essere utile a soggetti neurodiversi.
Per raggiungere questo obiettivo è importante non solo conoscere le caratteristiche dello specifico sport, ma riuscire a tenere conto dei complessi problemi di tipo cognitivo e relazionale che possono presentare sportivi neurodiversi.
Questa analisi si è concretizzata a livello pratico in una delle sezioni del kit formativo: “10 SCHEDE PER 10 SPORT – Guida alle discipline sportive per una reale inclusione”, un supporto didattico che fornirà gli strumenti tecnico teorici per scoprire come sfruttare al meglio le potenzialità dei vari sport.
Ecco, in anteprima e a titolo di esempio, una sintesi dei punti di forza analizzati nel dettaglio nelle schede del kit formativo:
- l’Atletica leggera è uno sport ideale per sviluppare capacità di pianificazione motoria, strategia, concentrazione e coordinazione fisica
- il Nuoto è uno sport individuale ma praticato in un contesto di gruppo, che abilita le competenze comunicative e sociali e porta tutti i benefici dell’acqua
- il Calcio permette di scaricare la tensione fisica, ha una forte implicazione sociale e consente di fare squadra
- la Scherma rafforza la percezione dell’altro – insegnando a leggerne i movimenti – ed esalta le capacità di strategia
- il Rugby è uno sport di gruppo che abitua al rispetto delle regole e migliora l’orientamento spazio-temporale
- la Danza è uno sport individuale che favorisce la condivisione di obiettivi anche attraverso la musica, che rappresenta un fattore molto motivante e stimolante
- le Arti marziali sono ideali per promuovere l’inclusione sociale, aumentano le capacità di concentrazione e aiutano a gestire l’ansia
- Il Basket permette di imparare il rispetto del “turno”, la coordinazione motoria e la pianificazione (tutti elementi necessari per mettere a segno il canestro)
- Il Tennis è uno degli sport migliori per sviluppare in maniera armonica ottime capacità di coordinazione motoria
- l’Equitazione è praticata in ambiente naturale: ha un effetto calmante e permette di evitare il sovraccarico sensoriale
Oltre alla scheda di dettaglio, ad ogni sport verrà dedicato un “Video Spot emozionale”, che realizzeremo durante il nostro progetto pilota che coinvolgerà direttamente i 10 allenatori/educatori delle 10 discipline sportive, 10 bambini e ragazzi neurodiversi e le relative famiglie, con l’obiettivo di mettere a sistema i vantaggi di una reale inclusione grazie ai valori e alle potenzialità della pratica sportiva.