A me gli occhi, ora anche per lo sport
Il nostro portale “A me gli occhi” si arricchisce di una nuova sezione dedicata allo sport. Sono passati due anni da quando pubblicammo per la prima parte di quello che era stato frutto di un lavoro molto attento a intercettare le domande che una famiglia si fa, dopo aver avuto una diagnosi di autismo per un loro figliolo. Già allora ci dichiarammo molto soddisfatti di essere riusciti a realizzare un’area web con risposte chiare a domande semplici, con lo scopo di poter mettere a disposizione di chiunque ne avesse bisogno un supporto gratuito al vuoto istituzionale che, ancora oggi, ci offre l’impressione di essere sempre più percepibile.
Oggi siamo ancora più consapevoli dell’importanza che può rappresentare uno strumento di immediata consultazione come quello che stiamo continuando e continueremo, fino a che sarà possibile, ad arricchire di contenuti. Il portale “A me gli occhi” è stato realizzato da noi “Cervelli Ribelli” con il sostegno di una realtà imprenditoriale amica che ha concretamente creduto nel nostro lavoro e che ci ha affiancato attraverso La Fondazione De Rigo – H.E.ART Onlus, trovando una perfetta sintonia tra le competenze della nostra Factory e i criteri di serietà e rigore che l’hanno sempre contraddistinta, sia nelle scelte dei campi di intervento, sia nelle concrete azioni di impegno sociale.
(Gianluca Nicoletti presidente Fondazione Cervelli Ribelli).
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“A ME GLI OCCHI”
la piattaforma multimediale gratuita dedicata alla comprensione e al supporto al mondo dell’autismo
si arricchisce di un focus speciale dedicato a “Sport e inclusione”
“A me gli occhi” è una piattaforma innovativa, che permette di rintracciare in modo semplice e comprensibile le informazioni necessarie prima della diagnosi, per capire cos’è l’autismo. Comprende una serie di contenuti informativi digitali per genitori e caregiver, scaricabili gratuitamente, che spaziano dall’alfabetizzazione di base a tematiche più specifiche. Ora con in nuovo contenuto speciale “Sport e Inclusione”, abbiamo voluto dare un aiuto nella scelta dello sport per bambini e bambine con autismo e nella gestione dell’esperienza sportiva per istruttori, genitori e compagni neurotipici.
È dimostrato infatti come lo sport possa aiutare i ragazzi con autismo, contribuendo a contrastare l’isolamento e promuovendo l’inclusione sociale. Inoltre, permette di aumentare le capacità di concentrazione e autoregolazione emotiva, riduce l’impulsività e incrementa il senso di autoefficacia, grazie anche a un effetto calmante e che evita il sovraccarico sensoriale.
Quali sport si adattano meglio alle esigenze dei bambini con autismo? Quali consigli dare al personale sportivo? Quali rassicurazioni ai genitori e quali spiegazioni ai compagni neurotipici? Sono le principali domande alle quali la piattaforma “A me gli occhi” risponde, attraverso un kit informativo – scaricabile e consultabile gratuitamente sul sito. Le schede sono state realizzate in formato infografica per essere immediate e incisive. È possibile così consultare le “10 schede per lo Sport”, con consigli sugli sport suggeriti e pro e contro di ciascuno; e le domande frequenti poste dai genitori, bambini e personale sportivo, con spiegazioni, punti di vista e suggerimenti da parte dei tutor. Gli sport inclusi all’interno della piattaforma sono diversi: Atletica leggera, Arti marziali, Basket, Calcio, Danza, Equitazione, Nuoto, Rugby, Scherma e Tennis.
Una pratica guida “pronta all’uso”, che permette di comprendere immediatamente i bisogni e i comportamenti dei ragazzi con autismo.
All’interno della piattaforma sono disponibili anche video di veri e propri incontri formativi con professionisti che si occupano del fenomeno a più livelli e che forniscono aiuto concreto in ogni ambito. Dalla scuola all’assistenza e ai trattamenti, dai diritti alla famiglia passando per le problematiche relative al momento prima della diagnosi e a quello successivo. Diversi i professionisti intervistati da Gianluca Nicoletti che rappresentano le diverse discipline e rispondono ai quesiti più comuni sul tema.
LO SPORT DEL BASKET VISTO DA TOMMY ARTISTA NEURO DIVERGENTE