Autismo nel mondo

Dopo il primo mese di lavoro per noi autistici

Siamo più o meno on line da un mese. Non abbiamo fatto nessuna presentazione ufficiale, nessun lancio tramite giornali, radio o tv, nessuna campagna per essere visibili. Abbiamo solo cominciato a scrivere di noi autistici aspettando che qualcuno ci leggesse. Direi che qualcuno ci sta leggendo…Anche se dai santuari ufficiali degli autistici organizzati, ancora nessuno sta dando segnali di essersi accorto di noi… Diamo qui una parzialissima valutazione fatta da Google Analytics…


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In un mese 59.761 utenti111.211 pagine viste. Considerando che nei vari social è stato condiviso da decine di migliaia di persone ognuno dei centoventi (120) pezzi che abbiamo pubblicato in un mese (il totale di quelli presenti nel database è 293 perché ho importato il mio sito precedente “mio figlio autistico”).
In questo sito ho lavorato io in prima persona dedicandogli le mie notti (di giorno lavoro e mi occupo di Tommy) ha lavorato molto bene la nostra unica redattrice Chiara Ludovisi che può dedicarci qualche ora della sua giornata di lavoro a Redattore Sociale e di madre di due bambini. Hanno lavorato per pura e semplice amicizia le due straordinarie madri Marina Viola da Boston (un reportage utilissimo sull’altra faccia della luna)  e Gabriella La Rovere da Papiano (#scacciacazzate sul fantautismo). Nonchè Natalia madre di Tommy e giornalista. Grazie anche al sommo Michele Ciambellini di Accentra, che ha costruito e sta ancora costruendo la struttura web su cui scriviamo.

Ancora abbiamo solo abbozzato il progetto della webRadio “Per noi autistici” (comunque ascoltata nella settimana di test da 27.000 persone) Vedrete che presto diventerà uno strumento potente e immediato per tutti. 

Hanno dato una mano mandandoci qualche pezzo nei limiti del loro tempo anche altre madri e fratelli (padri zero devo dire….) elenco con la paura di dimenticare qualcuno (semmai integro se me lo segnalate): Matteo Palmieri, Filippo Nicoletti, Irene Gironi Carnevale, e altri. Un ringraziamento particolare a Anna da Biella mamma di Vittorio che ha avuto il coraggio di denunciare un caso di trascuratezza nella suola di suo figlio. Il caso ha avuto eco nazionale, è intervenuto il Miur e solo il suo pezzo è stato letto qui  da più di 20.000 persone.

Detto questo noi continuiamo con le nostre forze a lavorare qui. Speriamo di trovare risorse per potere crescere (al momento siamo riusciti a partire e possiamo ancora chiudere l’anno con queste stesse forze grazie a un contributo della Direzione Generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione del MIUR. A cui siamo infinitamente grati, nessuno ci ha imposto linee editoriali o chiesto di essere una voce “addomesticata”, ogni situazione da noi segnalata è stata sempre presa in carico e seguita da persone del Ministero. Dobbiamo veramente molto a questo nostro sostenitore, senza il quale non avremmo mai potuto iniziare questo lavoro!

Naturalmente qui si è confermato un pensiero che abbiamo sempre espresso in ogni occasione pubblica o privata in cui era possibile confrontarsi sull’autismo. In Italia mancava un vero e potente “aggregatore di senso” rispetto a tutto quello che si scrive e si vocifera in rete riguardo all’ autismo. Per uscire dalle nebbie dell’approssimazione, della vergogna di esporre i propri problemi, del pregiudizio, dell’ignoranza anche istituzionale, dello sfruttamento a fini di profitto del disagio delle famiglie serve INFORMAZIONE FATTA IN MANIERA PROFESSIONALE E TRASPARENTE. 

Noi ci stiamo attrezzando a essere quell’aggregatore, quel punto di riferimento per le famiglie, quella cerniera di collegamento con le istituzioni, quello spauracchio per i cialtroni…..Che serve per una vera rivoluzione culturale sulla neurodiversità. Chi vorrà aiutarci, sostenerci o semplicemente unire i propri sforzi ai nostri sarà il benvenuto!

 noi siamo raggiungibili scrivendo a

redazione@pernoiautistici.com

GRAZIE DI CUORE A TUTTI GLI AMICI DEI #TEPPAUTISTICI CHE NOI ALLEVIAMO

Gianluca Nicoletti

Giornalista, scrittore e voce della radio nazionale italiana. E' presidente della "Fondazione Cervelli Ribelll" attraverso cui realizza progetti legati alla neuro divergenza. E' padre di Tommy, giovane artista autistico su cui ha scritto 3 libri e realizzato due film.

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