Un parent training per i problemi comportamentali in bambini e adolescenti con autismo
Un importante progetto di ricerca finanziato dal governo americano è stato condotto da un team di professionisti provenienti da sei ospedali e centri di ricerca americani esperti nel campo dell’autismo denominato RUBI (“The Research Units in Behavioral Intervention (RUBI) Autism Network”)
Lo studio è stato oggetto di un autorevole pubblicazione sulla rivista scientifica JAMA (The Journal of the American Medical Association). Ha coinvolto i genitori di 180 bambini di età compresa tra i 3 e i 7 anni con disturbo dello spettro autistico e problemi comportamentali. I ricercatori hanno suddiviso i partecipanti in due gruppi: 89 partecipanti hanno seguito un programma di parent-trining specifico per i disturbi comportamentali e 91 partecipanti hanno seguito un training di educazione parentale.
Il programma di parent-training consisteva in 11 sedute condotte con frequenza settimanale (60-90 minuti ciascuna) in cui dopo aver identificato i comportamenti problemi il terapeuta lavorava insieme ai genitori per un efficace prevenzione e modificazione dei comportamenti problema. Invece, il programma di psicoeducazione parentale consisteva di 12 sedute condotte con cadenza settimanale (60-90 minuti ciascuna) in cui ai genitori venivano spiegate informazioni utili sulle caratteristiche dei bambini affetti da autismo, incluse informazioni sul procedimento diagnostico e sui cambiamenti nel corso dello sviluppo. Nel programma di parent training erano previste anche delle sedute specifiche per aumentare le autonomie, per migliorare la selettività alimentare o i disturbi del sonno.
I risultati di questo studio hanno dimostrato che a una valutazione effettuata dopo 24 settimane di trattamento il gruppo di pazienti che seguiva il programma di parent-training riportava dei miglioramenti nei comportamenti problema significativamente superiori rispetto al gruppo che seguiva il programma di psicoeducazione. Si deve sottolineare che la valutazione dell’efficacia dei due programmi e’ stata effettuata da un clinico esperto nel campo dell’autismo, ma che rispetto al presente studio non sapeva se il bambino seguiva il programma di parent-training o l’intervento psicoeducativo.
In uno dei centri che hanno realizzato lo studio, il Marcus Autism center, Emory University ad Atlanta, lavora da due mesi Valentina Postorino, che è una ricercatrice italiana formata presso L’ Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, e attualmente Postdoc psychology Fellow. Il Marcus è il primo dei tre centri esistenti al mondo che fanno parte dell’Autism Centers of Excellence (ACE) Program: un programma dell’NIH che finanza studi multidisciplinary e su vasta scala in tema di autismo.
Valentina Postorino fa parte del Dipartimento di pediatria del Marcus e il suo principal investigator è il Professor Lawrence Scahill. Il progetto sarebbe quella di tradurre l’intero modello in lingua italiana e importarlo in Italia.
Oltre a questo la dottoressa Postorino sta lavorando sulla validazione di differenti misure diagnostiche e di outcome specifiche per l’autismo (una misura per la valutazione dell’ansia e una misura per la valutazione dello stress parentale). Sta lavorando anche per prendere l’abilitazione per un modello specifico di parent training per bambini affetti da autismo e selettività alimentare.
Questo contributo scientifico è curato da ricercatori dell’AIRA il primo network per la ricerca e la clinica sull’autismo in Italia.